
Consultazioni del Pd. Le primarie non piacciono e nemmeno il patto Iv. La parola ai circoli
di Antonio Passanese
FIRENZE
"No alle primarie", e dunque sì alla conferma di quanto stabilito nel documento redatto dalla direzione del Pd (tanto contestato da Cecilia Del Re) sulla scelta del candidato sindaco. Ma anche "no a un’alleanza con Italia Viva" perché "troppo distante dai valori dem". A quattro giorni dall’inizio delle consultazioni da parte della segreteria cittadina e metropolitana del partito – che dovrà ascoltare in tutto 250 persone, tra presidenti di circoli, consiglieri comunali e di quartiere, segretari, membri della direzione e dell’assemblea, rappresentanti istituzionali e parlamentari – sembra iniziarsi a delineare la posizione che alla fine farà propria l’assemblea del Pd convocata per il 4 dicembre.
Da giovedì scorso a oggi il comitato dei saggi ha ascoltato già un centinaio di iscritti, e nella maggior parte dei casi è emersa una distanza tra le richieste avanzate dalla ’pasionaria’ Del Re e ciò che davvero vorrebbe la base. Ma quello che forse non si aspettava il segretario Andrea Ceccarelli e gli altri membri del “politburo“ dei Democratici è il niet a un apparentamento con i renziani (che a questo punto potrebbero decidere di correre da soli con Stefania Saccardi sindaca o appoggiare il centrodestra).
Tra i segretari dei circoli più rappresentativi della città, da quello di Rifredi a quello dell’Oltrarno, dall’Andrea del Sarto all’Europa, da San Bartolo a Cintoia all’Isolotto, sembra ci sia una convergenza su Sara Funaro, nome che però dovrà avere l’imprimatur dell’assemblea di dicembre. In ogni caso, per Samuele Mori (segretario del circolo Europa) "va rispettato il processo avviato con la deliberazione della direzione. Per quanto riguarda Iv, invece, noi lo diciamo da settembre: è lontana dal nostro partito. Meglio allearsi con altri". Andrea Bisori (circolo Andrea del Sarto), invece, adotta una linea più attendista e aperturista: "Lasciamo le porte aperte e vediamo come si muoverà il partito. Ma per quanto riguarda le primarie io sono per ratificare quanto deciso dalla maggioranza". Un no secco ai renziani arriva da Marcello Gusso (circolo Isolotto). Mirko Rufilli, consigliere comunale Pd e segretario del circolo Oltrarno (dove peraltro è iscritta Cecilia Del Re): "La maggioranza degli iscritti non vuole le primarie, condivide il nome di Funaro come candidata sindaca e dice no a Italia Viva. Il Pd non può cedere alla prova di forza di Del Re, le sue richieste sono inaccettabili". Il giovane Matteo Attacciati (ora a Shangai per lavoro) e segreteraio del circolo di Rifredi, uno dei più rappresentativi della città, prima di parlare di nomi e candidature, afferma che "bisogna concentrarsi sui punti programmatici portando avanti il lavoro fatto fin qui dall’amministrazione. Vorrei una città, e questo dirò quando sarò ascoltato dai saggi, a misura di giovani, in termini sociali ed economici. Vorrei affitti più abbordabili, un trasporto pubblico più efficiente, una Firenze inclusiva". E su Italia Viva è tranchant: "Ritengo che in questa fase non ci siano punti in comune con i renziani. Faccio fatica a pensare a un percorso insieme". Unica voce fuori dal coro è quella della segretaria del piccolo circolo Tre Pietre Castello, Francesca Paolieri. "Ho chiesto che venisse convocata l’assemblea per discutere dei vari temi. E sulle alleanze mi è stato detto che non c’è ancora alcuna certezza a parte Azione e Verdi. L’interlocuzione è stata tesa e non si è fatto alcun accenno ai programmi. Io comunque sto con Cecilia Del Re".