REDAZIONE FIRENZE

Consolato Usa addio. Piano di tagli al Congresso: "Intervenga il governo"

L’amministrazione Trump cancella 30 sedi diplomatiche: c’è anche Firenze. Funaro: "Scelta scellerata, ci faremo sentire". Manetti scrive a Tajani e Silli.

Il consolato Usa di Firenze sarà chiuso dall’amministrazione Trump

Il consolato Usa di Firenze sarà chiuso dall’amministrazione Trump

Dopo tanti rumors stavolta sembra ufficiale o quasi. Il Consolato americano di Firenze è destinato a chiudere. Il Segretario di Stato Marco Rubio ha annunciato di aver inviato al Congresso degli Stati Uniti il suo piano per "un‘ampia riorganizzazione" del dipartimento di Stato, un piano che prevede anche la chiusura della sede diplomatica fiorentina. L’obiettivo di Rubio è quello di rendere il dipartimento di Stato "più agile e meglio attrezzato per promuovere gli interessi americani e garantire la sicurezza degli americani in tutto il mondo. Fin dal mio primo giorno – aggiunge Rubio in una nota riportata dall’Ansa – ho affermato che questo dipartimento deve essere al passo dei tempi e, ad aprile, ho annunciato un‘ampia riorganizzazione per raggiungere al meglio questo obiettivo. Abbiamo compiuto il passo successivo in questo processo notificando al Congresso come intendiamo farlo". Nel piano di Rubio è prevista in particolare la chiusura di circa 30 ambasciate e sedi diplomatiche all‘estero, tra cui appunto il consolato americano a Firenze.

Per la sindaca Sara Funaro si tratta di "una decisione scellerata a danno dei tanti americani che studiano e lavorano a Firenze, una scelta immotivata che interrompe un rapporto storico con la città. Faremo tutte le rimostranze possibili nelle sedi opportune". E ancora: "La nostra è una città che ha fatto dell’accoglienza una cifra distintiva, da sempre. Con gli Usa c’è un legame forte e consolidato che affonda le radici nel passato. Penso all’amore per Firenze testimoniato da una lettera al sindaco Bargellini, scritta dopo l’alluvione, da Jacqueline Kennedy in cui scriveva ‘so che tutti nel mondo continueranno ad offrire il proprio aiuto, per quanto possibile e ogni volta che sarà necessario, perché l’intero mondo sarà per sempre in debito nei confronti di Firenze’. Questa decisione è uno schiaffo alla nostra storia, al nostro presente e al nostro futuro".

Una ulteriore conferma che è partito il conto alla rovescia arriva anche dalla lettera inviata al ministro degli Esteri Antonio Tajani e al sottosegretario Giorgio Silli da parte del presidente della Camera di commercio di Firenze proprio per scongiurare la cancellazione della sede.

"Il consolato Usa di Firenze deve essere mantenuto – scrive Massimo Manetti – è strategico e fondamentale pilastro per le relazioni bilaterali tra Toscana e Stati Uniti, sia sul piano economico che culturale". Manetti chiede a Tajani e Silli di lavorare "per scongiurare la cancellazione della sede diplomatica fiorentina". Il presidente della Camera di commercio ricorda poi come "la collaborazione interistituzionale, che ha coinvolto anche il consolato Usa, abbia in questi anni reso possibili importanti iniziative". C’è poi il ruolo di assistenza che il consolato svolge per i tanti studenti e visitatori Usa che ogni anno arrivano in Toscana e a Firenze, oltre che per coloro che viaggiano verso gli Stati Uniti. "La Toscana – scrive ancora Manetti – accoglie ogni anno oltre 3 milioni di visitatori e studenti Usa".