Firenze, 30 settembre 2016 - Caro direttore, non capisco tutto questo omaggiare Berlusconi in occasione del compleanno di ottanta anni. E’ vero, Berlusconi è stato tante cose, ma alla fine penso che alla storia del Paese abbia fatto più danni che altro e quindi prima ce lo mettiamo alle spalle meglio è.
Cosimo Bigi, Firenze
Caro Bigi, su Berlusconi potremmo scrivere non un libro ma un’enciclopedia quindi avverto tutta la fatica a liquidare l’argomento nelle poche righe di una risposta. Credo che il giudizio sulla sua figura al momento non possa che essere "sospeso" perché troppo sfaccettato e non possa essere risolto nello sbrigativo schema "bene-male". Tra qualche anno ne capiremo di più. Cercando di uscire da scontate appartenenze ideologiche, per adesso posso dire che Berlusconi è stato un leader che ha ammodernato la politica italiana, cogliendo per primo alcuni aspetti che faticavano a entrare nel nostro sistema ma che erano già presenti altrove: l’importanza della comunicazione, l’idea che i partiti sono al servizio delle leadership, il bipolarismo e l’alternanza, l’esigenza della concretezza della politica. Concetti non di centrodestra, tant’è che dopo di lui un altro leader, stavolta da sinistra, sta cercando di attuarli.
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