Una quarantina di residenti preoccupati per gli scavi dell’Alta Velocità all’Sms di Rifredi per l’assemblea del Comitato No tunnel Tav. "Siamo qui perché si riesca a organizzarsi ed eventualmente anche difendersi se ci fossero danni – ha spiegato il coordinatore del comitato Tiziano Cardosi –. Proponiamo che nasca un comitato o un’associazione e che diventi uno strumento per confrontarsi con le Ferrovie, con Pizzarotti (il consorzio capofila, ndr), con la Regione, con il Comune, con tutti gli enti necessari".
"Chiediamo che siano disponibili i dati dei lavori, quelli ambientali, quelli della macchina, quelli delle tempistiche (secondo i nostri calcoli sono in ritardo di circa 4 mesi) – ha continuato Cardosi –. Abbiamo visto che in vertenze passate purtroppo i costruttori tendono a negare che ci siano responsabilità. Avere i dati consente di verificare se i danni che avvengono a un edificio sono causati dalla fresa. E poi ci sono i problemi ambientali. Nella zona di viale Corsica dove c’è il cantiere dell’alta velocità si stanno lamentando forti rumori e polveri".
C.C.