
di Monica Pieraccini
FIRENZE
Dopo 46 anni è tornato in Italia l’Ifpsm World Summit, il convegno internazionale che ha riunito a Firenze 41 delegazioni di professionisti della gestione acquisti e forniture provenienti da 4 continenti: Europa, Asia, Africa e America. Un’occasione di confronto sulle sfide della filiera delle forniture, che in Italia rappresenta un fatturato di oltre 2 triliardi di euro, di cui circa il 10 per cento in Toscana, e che attraversa una fase di profondi cambiamenti dovuti a instabilità geopolitica, carenza di materiali, caro-energia, seguiti alle difficoltà della pandemia. Il summit, giunto all’edizione numero 24, è organizzato da Adaci, l’Associazione italiana dei manager degli acquisti e del supply management, che come tema di base dell’iniziativa ha scelto "gli acquisti come promotori di innovazione e creatori di valore aggiunto e, al contempo, come forza di contrasto all’inflazione, carenza di materiali e instabilità geopolitica".
Dal confronto è emerso un fenomeno che caratterizza il nostro territorio: quello del backshoring. "Le aziende italiane – ha spiegato Fabrizio Santini, presidente nazionale di Adaci – preferiscono sempre più rivolgersi a fornitori di componentistica e servizi e, quando possibile, materie prime localizzati nel nostro Paese, piuttosto che andare all’estero. Secondo l’indagine condotta dal Centro studi Tagliacarne-Unioncamere, il 21% delle imprese che aveva acquistato forniture estere ha effettuato poi un ‘backshoring’ parziale o totale, cioè ha poi optato per l’Italia. E’ un dato su cui il governo dovrebbe riflettere".
"Fare acquisti oggi – ha sottolineato – non significa solo portare a casa quanto serve alle aziende, ma essere promotori di innovazione di prodotti e processi unitamente a colleghi di altre funzioni, fornitori e partner. Significa automatizzare i processi d’acquisto, ricorrendo, in modo etico verso le persone, al supporto dell’intelligenza artificiale, nonché adottare concetti di sostenibilità applicata". La sezione Adaci Toscana ed Umbria conta oltre 800 contatti professionali e 200 soci iscritti come professionisti della gestione acquisti di oltre 90 aziende ed è rappresentata a livello nazionale, tra gli altri, da Fabrizio Santini, presidente nazionale, Andrea Lucarelli, responsabile della formazione, Riccardo Rossi, responsabile sviluppo progetto giovani.
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro