
di Manuela Plastina
Comprendere per ridurre il dolore provocato dalla patologia oncologica: la biologa Romina Nassini, professore associato del dipartimento di scienze della salute dell’Università di Firenze, sta lavorando da anni per identificare nuovi bersagli cellulari molecolari, per individuare l’origine della patologia dolorosa che colpisce tra il 70 e il 90% dei pazienti affetti da tumore. In questo modo sarà possibile studiare nuove strategie terapeutiche. "Il dolore da cancro è una patologia invalidante – spiega la ricercatrice –. Il nostro studio vuole identificare il ruolo di determinati canali ionici espressi nei neuroni sensitivi primari che ’sentono’ il dolore". Dal 2012, la professoressa Nassini con un team di ricercatori del dipartimento di scienze della salute sta lavorando sul coinvolgimento di tali recettori sul dolore da cancro. "Vogliamo identificare nuovi bersagli molecolari, capire perché c’è la sofferenza ai vari stadi, dal cancro primario fino alla metastasi ossea".
La sua ricerca è stata ancora una volta finanziata da Fondazione Airc e Firc che solo in questo 2021 sostengono il lavoro di 5.000 ricercatori su 622 progetti di ricerca, 71 borse di studio e 22 programmi speciali, per rendere sempre più curabile il cancro che ogni anno registra 377.000 nuove diagnosi, più di 1.000 al giorno. Per la Toscana in particolare sono stati deliberati quasi 4 milioni di euro a sostegno di 34 progetti di ricerca e due borse di studio, anche grazie al lavoro del comitato regionale presieduto da Anna Marchi Mazzini. Per sostenere il finanziamento contro il cancro, torna anche nel nostro territorio l’appuntamento con le "Arance della salute": in questi giorni i volontari Airc stanno distribuendo barattoli di marmellata del prezioso agrume e miele di fiori d’arancio. Inoltre anche in concomitanza della giornata mondiale contro il cancro, scendono in campo le insegne della grande distribuzione e della distribuzione organizzata: in numerosi punti vendita vendono retine delle arance rosse per la ricerca.
Sul sito www.airc.it c’è l’elenco dei luoghi dove poter trovare questi prodotti, per portare sulle nostre tavole i preziosi frutti della salute e allo stesso finanziare la ricerca contro i tumori e il lavoro di ricercatori come la professoressa Nassini.