"Spariti i soldi per l'Africa", avviso di conclusione indagini per il cognato di Renzi

L'inchiesta della procura: oltre ad Andrea Conticini indagati anche i suoi fratelli, Alessandro e Luca

Uomini di un villaggio africano

Uomini di un villaggio africano

Firenze, 4 aprile 2019 - Concluse le indagini sui presunti ammanchi di denaro destinati all'Africa e invece finiti per operazioni immobiliari in Portogallo. Indagati sono i fratelli Alessandro, Luca e Andrea Conticini, ai quali la procura di Firenze ha notificato appunto l'avviso di conclusione indagini e le informazioni di garanzia.

L'inchiesta è relativa a 6,6 milioni di dollari che, secondo i pm Luca Turco e Giuseppina Mione, sono stati sottratti ai 10 mln di dollari di fondi donati da enti benefici internazionali alle organizzazioni di cooperazione 'Play Therapy Africa limited', 'International Development Association limited' e 'International Development Association', per assistere i bambini del continente africano con progetti speciali.

Le donazioni provenivano da Fondazione Pulitzer, tramite Operation Usa, Unicef e altri enti umanitari internazionali. Ma sarebbero state usate per operazioni immobiliari in Portogallo e acquisto di partecipazioni societarie, anziché nella cooperazione. Le accuse sono di appropriazione indebita (grazie al ritono della norma sulla procedibilità di ufficio per questo reato), ma anche riciclaggio e autoriciclaggio. Andrea Conticini è il cognato di Matteo Renzi avendo sposato la sorella dell'ex premier, Matilde. Andrea Conticini ha sempre respinto al mittente tutte le accuse: "Sul caso Unicef c'è stata una campagna diffamatoria". 

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