
"Club Sportivo Firenze, la mia verità. I costi di gestione sono insostenibili"
"I problemi del Club Sportivo Firenze non derivano da errori passati. Al contrario, sono frutto di quello che è successo negli ultimi anni, fra aumenti esponenziali dei costi per le utenze e lavori agli impianti durati troppo più a lungo del previsto". A raccontarlo è Antonio Mollica, presidente del Cs Firenze fino a dicembre. "Ho gestito la carica per tre anni – dice -. Poi, alla scadenza del mandato, ho deciso di non ripresentarmi, anche perché il Comune non stava facendo nulla per aiutarci. Le situazioni delle società sportive non sono mai facili, ma avevamo sempre gestito tutto senza grandi scossoni. Poi, dal 2022, sono iniziati i guai". Il primo è stato l’aumento esponenziale dei costi energetici che, nello stesso periodo, ha messo in crisi tante altre realtà. "Nel 2022 il Club ha speso 175mila euro di utenze – spiega Mollica - a fronte di un rimborso di 74mila euro dal Comune. Come può, una realtà come la nostra, trovare 100 mila euro per le bollette? Anche l’amministrazione, a parole, aveva concordato con noi, evidenziando la necessità di aiutarci almeno per il 70% della spesa. Ma non è mai successo".
Nel frattempo, si è aggiunto un secondo problema. "Il tracollo è arrivato a partire dal 29 maggio 2023 – prosegue Mollica – quando abbiamo lasciato libero l’impianto per i lavori al monto erboso, con la rassicurazione che il cantiere sarebbe durato 150 giorni. Al contrario, siamo potuti tornare a giocarci solo domenica scorsa, dopo dieci mesi. Questo ha rappresentato un costo enorme per il Club, non solo perché abbiamo dovuto pagare altri impianti, arrivando fino a 150 euro a partita per le gare della prima squadra, ma anche in termini di mancati incassi". Strangolata da questi due problemi, la società è andata sempre più in difficoltà. Non solo l’ex presidente a dicembre non ha accettato di ricandidarsi, ma quasi tutto il nuovo Consiglio direttivo (nuovo presidente incluso) ha rassegnato le dimissioni lunedì scorso. Infine, visto che per pagare le utenze la società tardava a versare il compenso agli istruttori, molti se sono andati e le lezioni di tennis si sono fermate, fra le proteste di atleti e famiglie. Domani, l’assessore allo sport di Firenze, Cosimo Guccione, incontrerà i membri del dimissionario Consiglio direttivo. La speranza è che si possa arrivare a una soluzione e salvare un pezzo di storia della città.
Lisa Ciardi