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Claudio Bianchi: "Io non lo farò è un palliativo del tutto inutile Non è possibile lavorare così"

"E’ solo un palliativo. Io non lo farò". Claudio Bianchi, presidente di Confesercenti Città metropolitana di Firenze, titolare del ristorante ‘I Ghibellini’, in piazza San Pier Maggiore, esprime tutto il suo scetticismo rispetto alla possibilità, prevista nell’ordinanza della Regione Toscana, di iniziare, da oggi, il servizio di asporto.

"Qualche ristoratore fremeva perché fosse concesso prendere le ordinazioni e far passare il cliente a ritirare il pasto presso il locale, ma – sottolinea Bianchi – è solo una piccola minoranza. Proveranno a cimentarsi probabilmente solo quelle attività che già facevano consegne a domicilio".

Non è un’opportunità per iniziare a recuperare un po’ di liquidità? "Ripeto – risponde il titolare dei Ghibellini – il servizio di asporto è un piccolissimo palliativo in una situazione del genere. Non solo. Se deve essere fatto come viene richiesto di farlo non ha proprio senso. Si sta burocratizzando tutto e ciò non rende proprio possibile lavorare". "Le persone dovranno venire a prendersi il pasto presso il ristorante – sottolinea Bianchi – solo dopo aver prenotato online o per telefono, in precise fasce orarie, a negozio chiuso. Troppo complicato e già l’asporto non era un’esigenza così sentita, figuriamoci farla così: è proprio inutile".

mo.pi.