
Traffico, code, aria irrespirabile e sicurezza dei pedoni messa a dura prova su marciapiedi quasi inesistenti. Succede anche alla periferia sud della città al confine fra i comuni di Firenze e Bagno a Ripoli, in particolare fra via delle 5 vie, via Belisario Vinta e via Benedetto Fortini. Il problema data ormai da parecchi anni, ma è diventato più grave dopo l’apertura del bypass delle Cascine del Riccio. Eliminata la strettoia queste strade sono diventate una scorciatoia, una mini circonvallazione dell’area sud della città. Di fatto un collegamento fra il Galluzzo e Ponte a Ema e la zona di Gavinana.
I residenti però non ci stanno e da tempo si sono riuniti in un comitato sollecitando incontri e riunioni con l’amministrazione comunale. "Si tratta – hanno scritto in un dossier – di una zona periferica prevalentemente residenziale costituita da circa 100 unità immobiliari che accolgono almeno 300 abitanti".
E da quelle parti parcheggiare è diventato impossibile. "Via Belisario Vinta che nel tratto residenziale ha un solo marciapiede ed è larga mediamente 4 metri e via delle Cinque vie – è la denuncia – sono diventate un segmento di una impropria circonvallazione Galluzzo-Chiantigiana, Gavinana- Galluzzo e Gavinana-Autostrada e viceversa soprattutto dopo l’allargamento delle strettoie di via delle Cave di Monteripaldi che ha causato un crescente e maggior transito di auto". Poi c’è il traffico dal centro Industriale di Vacciano. In particolare l’incrocio fra via Vinta e via delle 5 Vie-via Fortini è diventato ingestibile per il massiccio volume di traffico proveniente dalle tre direzioni. Tutto questo a scapito dei movimenti dei residenti sia in auto che a piedi".
Ma gli abitanti della zona non si sono fermati alla denuncia alla schiera di assessori incontrati (dal traffico, all’urbanistica passando per i lavori pubblici) hanno anche proposto alcune soluzioni. Per esempio ristrutturando e allargando un ponte già esistente per poi proseguire con una nuova strada a doppio senso di marcia che costeggi il torrente Ema con l’immissione su via Chiantigiana. Oppure la realizzazione di una nuova strada a doppio senso di marcia che da via delle Cinque Vie, all’altezza della Fonte Fresca potrebbe proseguire e scavalcare con un nuovo ponte il torrente Ema per immettersi nella via Lungo l’Ema e da questa alla Chiantigiana.
Sono solo due delle proposte avanzate per migliorare il traffico, le richieste però sono anche per nuovi parcheggi e per una nuova area verde con giochi per i bambini che nella zona è totalmente assente. L’idea è quella di individuare circa 150-200 metri quadrati vicini al parcheggio esistente. E vista la svolta green più volte sbandierata dall’amministrazione comunale, la richiesta è anche per nuovi percorsi ciclo pedonali.
Pa.Fi.