Cimiteri, la gestione passa ai privati

Il Comune di Sesto dà l’ok all’esternalizzazione del servizio. Previste opere per oltre un milione e mezzo

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di Sandra Nistri

La gestione dei servizi cimiteriali sarà esternalizzata. Il consiglio comunale ha approvato la dichiarazione di pubblico interesse rispetto alla proposta di project financing che una società privata, la Silve Spa, ha presentato al Comune per la "progettazione e realizzazione dell’ampliamento del cimitero maggiore e gestione del sistema cimiteriale comunale". "Riteniamo interessante la proposta – ha spiegato la vicesindaca Claudia Pecchioli – perché contempla la un pacchetto di opere all’interno del cimitero maggiore per 1,6 milioni. Come una nuova Sala del commiato per funerali laici, che è sulla carta da anni ma non è mai stata costruita. In più sarà realizzato un nuovo campo per la dispersione delle ceneri e l’inumazione delle urne che non è presente nel cimitero maggiore ma solo in quelli di Morello e Cercina. Sempre nel progetto sono previsti la realizzazione di quattro lotti di ossarini che si aggiungono ai tre realizzati dal Comune quest’anno, e la risistemazione della palazzina degli uffici dove si trova il personale che attualmente gestisce il cimitero oltre alla creazione di un bagno all’ingresso, nella zona in cui si trova la portineria".

Altro capitolo importante l’abbattimento delle barriere architettoniche con la realizzazione anche di ascensori o montascale. Il pronunciamento del consiglio comunale non darà però vita ad un affidamento diretto a chi ha proposto il project financing per un periodo di 24 anni: "A questo punto – ha spiegato Pecchioli – si aprirà un percorso in cui altri soggetti potranno presentare proposte che saranno valutate e confrontate con quella arrivata. Poi l’assegnazione. La gestione riguarderà i servizi cimiteriali e le lampade votive oltre alle manutenzioni mentre le concessioni, ad esempio quelle dei loculi, rimarranno al Comune. Confrontando i dati nell’arco dei 24 anni, relativi a minori introiti ma anche a minori spese, il bilancio è in attivo per il Comune". Unico voto non favorevole in consiglio quello del capogruppo di Italia Viva-Azione, Gabriele Toccafondi: "Non sono contrario alle esternalizzazioni, tema che invece dovrebbe incontrare la contrarietà della maggioranza – ha detto – né allo strumento del project financing. Ma i conti sono importanti. Perché un privato, che concede opere per un milione e 600mila euro, riesce a guadagnare e a fare utile, mentre il Comune non riesce a farlo?".

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