Chiude l’alimentari, ma nasce la bottega di vicinato

Carraia rimane senza punti vendita e le associazioni rispondono creando uno store di beni di prima necessità.

L’ultimo negozio di alimentari ha chiuso i battenti lasciando la frazione sprovvista di generi di prima necessità, fondamentali per chi non ha modo di raggiungere agevolmente i supermercati ed esercizi del centro cittadino. Così, date le tante richieste arrivate dai residenti in zona, il circolo Arci di Carraia, insieme allo Spi Cgil e all’Associazione Anziani Calenzano, ha lavorato per dare risposta a questa esigenza creando, all’interno dei propri locali di via Bellini, la "Bottega di vicinato", punto vendita di alimenti di prima necessità per chi abita in zona. Il servizio sarà attivo dal prossimo venerdì e, grazie alla disponibilità dei volontari e alla collaborazione con Unicoop che fornirà tutta una serie di prodotti (altri arriveranno da un forno locale e da altri esercizi), sarà possibile acquistare alimentari nel circolo. Il nuovo servizio sarà attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11, oltre che durante il consueto orario di apertura del bar (tutti i giorni dalle 15 alle 23, sabato e domenica anche la mattina dalle 7 alle 12). L’obiettivo dichiarato dell’operazione – spiega lo stesso circolo – è "quello di offrire i prodotti a prezzi paragonabili a quelli del centro cittadino, per garantire un servizio accessibile a tutti; ci adegueremo alle esigenze che i nostri concittadini ci manifesteranno, ampliando nel tempo la gamma di prodotti disponibili". "Il percorso per la bottega di vicinato è stato piuttosto lungo – spiega il presidente del circolo Andrea Nibbi – ma alla fine ci siamo riusciti. L’idea è di dar vita a una bottega di vicinato non solo dal punto di vista geografico ma anche per il voler essere vicini ai bisogni della popolazione. Il fatto, di fornire un servizio agli anziani che non possono raggiungere in auto il centro per la spesa è sicuramente importante. L’auspicio è che la comunità possa rispondere positivamente".

Sandra Nistri