Cecchi Gori torna a Firenze: "Thuram, il mio più grande rimpianto"

Le parole dell'ex patron, che ha trascorso una giornata nel capoluogo toscano

Vittorio Cecchi Gori

Vittorio Cecchi Gori

Firenze, 25 marzo 2019 - Vittorio Cecchi Gori è tornato a Firenze. L'ex presidente della Fiorentina è arrivato questa mattina in città con l'obiettivo di girare le immagini a sfondo calcistico per il docufilm sulla sua vita, che dovrebbe uscire entro i prossimi due mesi. L'imprenditore romano, accolto allo stadio Franchi dal club manager della società viola Giancarlo Antognoni (dirigente anche della sua Fiorentina negli anni '90), è stato protagonista di una serie di scene girate nella tribuna dello stadio, tra le quali è stata anche girata in tempi moderni la mitica posa sulla balaustra della tribuna autorità: "Questo documentario parla di quello che ho fatto fino ad adesso" ha raccontato all'uscita dallo stadio Cecchi Gori, accompagnato dal regista e dallo sceneggiatore che cureranno la pellicola a lui dedicata (e che prenderà il titolo dal suo cognome).

L'occasione, però, è stata anche quella di fare un tuffo nel passato e di ricordare la sua Fiorentna: "Il giocatore che mi è rimasto più nel cuore? Rui Costa ma assieme a lui anche Batistuta, Edmundo, Toldo. Il rimpianto più grande? Thuram, perché con quello avremmo vinto lo scudetto nonostante tutti i nemici". Spazio poi alla Viola attuale: "La Fiorentina di quest'anno è la migliore che ho visto da quando non ci sono più io" - ha detto Cecchi Gori - "Chiesa? Non voglio essere strumentalizzato ma sicuramente mi farebbe anche lui salire in balaustra. Perché i tifosi mi rimpiangono? Oltre al portafoglio, io ci mettevo il cuore. Il calcio di oggi affoga un po' nei soldi".

Infine un auspicio, quello di vedere la Fiorentina vincere la Coppa Italia, l'ultimo trofeo alzato dai viola nel 2001 con Cecchi Gori presidente prima del tragico fallimento: "Auguro alla Fiorentina di alzare quel trofeo ancora una volta al cielo. Noi vincemmo a Bergamo e poi ottenemmo anche la Supercoppa: l'Atalanta è forte, è vero, ma la Fiorentina ha le carte in regola per giocarsela".

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