Cassonetti, rifiuti a terra e degrado. Rabbia dei residenti "Un disastro"

Cassonetti, rifiuti a terra e degrado. Rabbia dei residenti "Un disastro"
Cassonetti, rifiuti a terra e degrado. Rabbia dei residenti "Un disastro"

Disastro cassonetti a Scandicci, rifiuti buttati a terra e degrado. Alla fine anche l’ex consigliere comunale di maggioranza ha deciso di sbottare pubblicamente. Alexander Marchi, fino a pochi mesi fa consigliere comunale del Pd, poi dimessosi per motivi di lavoro, ha pubblicato sui social un dossier fotografico di una domenica mattina nelle strade di Scandicci. "In centro – ha scritto – non si trova un cassonetto che funziona per buttare per bene i rifiuti". Ovviamente non sono mancate le risposte polemiche, soprattutto da alcuni suoi ex compagni di partito. Ma il problema resta. Visto che sono molti, anche semplici cittadini, a denunciare il malcostume di chi butta semplicemente a terra i sacchetti della spazzatura, senza utilizzare il cassonetto. Un malcostume che potrebbe nascondere anche altro, visto che i residenti ‘censiti’ con posizione tari hanno ovviamente la chiavetta per utilizzare i contenitori. Chi non è registrato non ha chiavetta e quindi butta necessariamente a terra la spazzatura. "Quando da consigliere – ha scritto Marchi – provai a dire che questi cassonetti sarebbero stati un disastro, ho ricevuto solo risposte di sufficienza. Purtroppo ho avuto ragione". L’amministrazione ora è al lavoro per cambiare questi contenitori, usando cassonetti smart, in grado non solo di identificare dal codice utente chi sta conferendo rifiuti, ma anche quanti ne sta buttando. Oltre al riconoscimento dell’utente che sta conferendo rifiuti, un sensore indica quando il contenitore è pieno, e soprattutto quando ci sono conferimenti anomali per quantità di materiali. Forse col ‘grande fratello’ dei rifiuti, il caos potrebbe finire.

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro