Caso Pian d’Albero Il Comune si difende

"Chi aveva organizzato, l’Anpi, non ci aveva avvisato della situazione. Non tanto che fosse presente un rappresentante russo, ma del fatto che fosse in divisa militare. Ha deposto una corona di gerbere rosse, con il riferimento alla Federazione Russa. Niente di male, così come non c’è stato niente di male da parte mia e degli altri amministratori locali e regionali di decidere di mantenere la nostra presenza, ma senza simboli istituzionali. Però non spettava al Comune regolare le modalità di presenza degli invitati, in quanto non organizzatore dell’evento: non è il Comune che ha creato un caso politico ma chi ha voluto questa situazione". Lo ha detto l’assessore Alessandro Martini rispondendo a una domanda di attualità di Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune) sulla commemorazione dell’eccidio nazista a Pian d’Albero del 1944.

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