
la casa di Dante a Firenze
Firenze, 12 ottobre 2016 - L'effetto-Inferno si è già fatto sentire ancora prima dell'uscita del film. A Firenze il museo Casa di Dante ha già registrato un 20% in più di visite grazie al clamore suscitato dal libro ‘Inferno’ di Dan Brown. Un bel segno più che può solo crescere, ora che la pellicola di Ron Howard sbarcherà nelle sale di tutto il mondo. Sull’onda del successo di un film che è già un grandissimo spot per la nostra città, domani alle 16,30 al Museo Casa di Dante il presidente dell’Unione Fiorentina Museo Casa di Dante Eugenio Giani sarà il relatore della conferenza dal titolo ‘Dante, la commedia, i fiorentini’ che in particolare si soffermerà sui fiorentini che Dante mette all’Inferno.
L’appuntamento si terrà nella sala conferenze del museo, in via Santa Margherita 1 (ingresso libero fino a esaurimento posti). Quasi un atto dovuto nei confronti del Sommo Poeta. Nella ricerca della maschera di Dante sta infatti l’enigma che il professore di simbologia Robert Langdon, interpretato da Tom Hanks, è chiamato a risolvere. Non tutti sanno forse che è alla Casa di Dante che è costudita una maschera morturia di Dante più antica di quella di Palazzo Vecchio. Proprio dal febbraio 2014, sulla scia del successo del best seller di Dan Brown, la maschera è la nuova ‘star’ del museo.
Per anni silenziosamente conservata in una vetrina della biblioteca della Società Dantesca Italiana, proprietaria del cimelio, la maschera si può ammirare nella sala del museo dedicata all’esilio. Nei giorni scorsi, quando le tv di tutto il pianeta si sono riversate nella nostra città per respirare l’aria hollywoodiana portata dalla prima mondiale di Inferno, tantissime telecamere si sono date appuntamento alla Casa di Dante, che è uno dei luoghi in cui i protagonisti del film vengono a cercare la mappa della Divina Commedia.