Ecco il nuovo pronto soccorso: riunirà Otorino e l’Oculistico

Dal primo novembre apre la struttura inutilizzata per due anni e mezzo / FOTO / LA NOSTRA DENUNCIA / MARRONI: "A OTTOBRE APRIREMO LA STRUTTURA"

Una delle postazioni  che sarà attiva dal primo novembre

Una delle postazioni che sarà attiva dal primo novembre

Firenze, 30 settembre 2014 - STAVOLTA la promessa è stata mantenuta. Dopo la nostra denuncia del pronto soccorso fantasma di Careggi, una struttura nuova di zecca, quasi ultimata, costata sin qui 13 milioni di euro (ne serviranno altri 30 per completarla e realizzare anche il nuovo blocco operatorio da 17 sale chirurgiche), la Regione è corsa ai ripari. Con la solenne promessa del governatore Enrico Rossi, eravamo a fine luglio, che almeno metà della struttura sarebbe stata aperta entro fine ottobre.

E, oggettivamente, progetto alla mano, ci siamo: il primo novembre, un terzo del nuovo pronto soccorso di Careggi, ovvero circa 1.200 dei complessivi 3.600 metri quadrati disponibili, sarà inaugurato. Un primo passo, in attesa che venga costruita (l’appalto è stato assegnato alla Philips) la rampa dello scandalo: l’uscita per le ambulanze dalla camera calda del nuovo Dea, mai realizzata, che ha reso inutilizzabile per due anni e mezzo una struttura che era praticamente completata: la rampa sarà pronta a maggio dell’anno prossimo.

In quattro e quattr’otto la direzione di Careggi, guidata da Monica Calamai, ha messo in piedi una task force che riattualizzasse il progetto realizzato nel 2007, divenuto vecchio con i recenti cantieri che stanno trasformando il policlinico. La task force ha prodotto un progetto in due tappe fondamentali: quella del primo novembre e quella di giugno 2016 quando il nuovo Deas sarà completo anche del blocco chirurgico al piano superiore con 17 sale chirurgiche e con la diagnostica per immagini al piano interrato. Nel frattempo, quando sarà pronta la rampa di uscita delle ambulanze, a maggio 2015, l’attuale pronto soccorso si trasferirà nella nuova struttura dove sarà realizzato anche il ‘trauma center’ e verrà chiuso il pronto soccorso del Cto: tutte le emergenze e urgenze ortopediche saranno accolte al pronto soccorso unico.

MA COSA succederà ora? Ieri siamo stati a visitare il nuovo Deas, esattamente due mesi dopo la nostra denuncia: tutto è in trasformazione. Secondo il nuovo progetto il primo novembre i pronto soccorso di oculistica e di otorino saranno spostati nella nuova struttura che sarà inaugurata al pubblico con accesso da viale Pieraccini. Dove sarà attivato il punto accoglienza e triage (la prima valutazione del paziente con assegnazione di codice colore di priorità): oltre alle urgenze di otorino e oculistica, saranno spostati nel nuovo pronto soccorso anche la gestione dei codici a a bassa priorità (bianchi e azzurri che non hanno bisogno dell’ausilio di attività di diagnostica per immagini) dell’attuale pronto soccorso; il trattamento dei pazienti del cosiddetto ‘see and treat’, ovvero tutti coloro che necessitano esclusivamente dell’ausilio di un infermiere e non hanno bisogno dell’intervento medico; gli ambulatori ‘fast track’ (ovvero i pazienti che tornano il giorno seguente o nei giorni successivi per medicazioni, nuove valutazioni o visite di controllo) ora in funzione al vecchio pronto soccorso dalle 14 alle 19.

Il nuovo pronto soccorso, con queste attività a bassa priorità, fino a maggio del prossimo anno, funzionerà dalle 8 alle 20. Nelle ore notturne sarà in funzione un servizio di instradamento interno con personale che accompagnerà i pazienti, che comunque avranno una linea gialla a guidarli sulla strada che collega il nuovo al vecchio pronto soccorso e viceversa: cento metri di percorso interno.

NELLA SALA di accoglienza, che si affaccia su viale Pieraccini, ci saranno anche un punto di ristoro, un punto per il pagamento del ticket, un’area per gli accompagnatori.

Per rendere possibile l’apertura del nuovo pronto soccorso saranno assunti (con contratto di un anno) tre medici per il potenziamento notturno dell’attuale pronto soccorso su cui graveranno anche i casi di otorino e oculistica, un otorino (per sei mesi), sei infermieri per il potenziamento del triage notturno, 4 operatori sociosanitari per l’accoglienza e l’instradamento dei pazienti dal nuovo al vecchio pronto soccorso e viceversa. Di notte sarà garantito un servizio di vigilanza al nuovo accesso sul viale Pieraccini.

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