‘Cappuccetto rozzo’, il gran finale

Al Puccini l’ultima data fiorentina del fortunato spettacolo di Jonathan Canini. Favola stravolta tra dialetti e ironia

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di Barbara Berti

Dialetti toscani, campanilismo e ironia per "Cappuccetto Rozzo", show diventato un cult che dopo 40 serate da sold-out e decine di migliaia di spettatori si appresta a vivere il suo momento clou: stasera alle 21 al Teatro Puccini di Firenze andrà in scena "Cappuccetto Rozzo Reloaded–Gran Finale!". Sul palco il mattatore della risata che risponde al nome di Jonathan Canini che, non ancora trentenne, si attesta a pieno titolo tra gli epigoni della tradizione comica toscana, quella di programmi tv come "Vernice Fresca" e "Aria Fresca", di artisti quali Benvenuti e Nuti, Pieraccioni e Panariello, passando per Ruffini e Ceccherini. Al fianco dell’attore originario della provincia di Pisa, come sempre il comico Riccardo Di Marzo. I due porteranno il pubblico nell’incantato mondo delle fiabe, ma non con lo stile dei fratelli Grimm. La vicenda come nella versione tradizionale parla di una giovane che deve attraversare il bosco per andare a trovare la nonna per portarle delle provviste ma qui le licenze poetiche non sono poche. A partire dal fatto che la storia è ambientata ai giorni nostri, infatti la dispettosa Cappuccetto Rosso viaggia a bordo di una Twingo, il lupo ‘spaccia’ funghi velenosi che le causano allucinazioni, il cacciatore si presenta come marito della nonna. Insomma, una trama "rozza", come il titolo, le sceneggiature e la recitazione. Ed è qui che sta la ciliegina sulla torta: a ogni personaggio è associato un dialetto diverso: la nonna parla il livornese, il lupo il lucchese, Cappuccetto il fiorentino e il cacciatore ha l’accento pisano. La mamma della protagonista? Non sappiamo da dove provenga ma conosciamo il suo ‘problemino’ con l’alcol visto che è sempre su di giri. Tanti personaggi per una serie di botta e risposta che fanno morire dal ridere senza alcuna oscenità o battuta volgare.

La forza di Canini è il contatto con il pubblico: in scena e sui social. Proprio grazie ai social media da Santa Maria a Monte, dove debuttò con lo show nel 2019, si è proiettato oltre i confini pisani e oltre il teatro e la comicità. Ha prodotto due film e lo si è visto nella celebre serie tv "I Delitti del BarLume". Pensare che tutto è partito quasi per gioco visto che Canini si è avvicinato al mondo dello spettacolo creando il gruppo comico "I Piccioni spennati", vincitore del concorso Valdera’s Got Talent.

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