Capotreno picchiata da un’ubriaca: è rivolta

Brutale aggressione su un convoglio in transito a Pontassieve. Rabbia dei sindacati, oggi due ore di sciopero dalle 10 alle 12

Capotreno picchiata da un’ubriaca: è rivolta

Capotreno picchiata da un’ubriaca: è rivolta

Completamente ubriaca ha aggredito il capotreno di un convoglio in transito a Pontassieve seminando il panico tra i passeggeri. Per questo i Carabinieri del radiomobile di Pontassieve, comandati dal tenente colonnello Giancarlo Caporaso, hanno deferito in stato di libertà una 43enne brasiliana residente nella zona di Arezzo.

La donna dovrà ora rispondere di una serie di reati non certo banale. Avendone, nel breve volgere di pochi minuti, combinate di tutti i colori. La signora sarà chiamata a dare spiegazioni sulla sua reazione violenta. Questo davanti al magistrato che le contesterà voci come resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali ed interruzione di pubblico servizio.

La protagonista della vicenda si trovava in viaggio su un treno regionale partito da Firenze Santa Maria Novella e diretto ad Arezzo. La brasiliana si trovava in evidente stato di alterazione alcolica, intenta ad infastidire gli altri passeggeri che, alla fine, hanno perso la pazienza e chiamato il personale di servizio sul convoglio.

Alla richiesta della capotreno di scendere alla prima stazione utile - appunto quella di Pontassieve - la donna ha reagito con violenza inaudita, prima aggredendo la malcapitata e - successivamente - tirandole i capelli e colpendola con pugni alla testa. A causa dell’episodio il convoglio è rimasto fermo circa un’ora alla stazione di Pontassieve, dove sono arrivati sia i Carabinieri che il personale medico in servizio per il 118.

Dapprima le cure del caso alla capotreno, portata immediatamente in ospedale a Ponte a Niccheri dive le sono state riscontrate lesioni giudicate guaribili in dieci giorni. Poi la brasiliana , per la quale è scattata, oltre alla denuncia, anche la sanzione amministrativa per ubriachezza.

La vicenda ha avuto un forte impatto nell’ambiente dei ferrovieri. In tutta Toscana oggi dalle 10 alle 12 è stato proclamato uno sciopero dalle segreterie regionali dei sindacati Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Fast Orsa a seguito. La protesta è stata decisa "per denunciare i troppi casi di violenza a bordo dei treni". "Purtroppo ci troviamo ancora una volta, l’ennesima, a parlare di una collega aggredita brutalmente mentre svolgeva le proprie mansioni - dicono i sindacati -. Ci troviamo di fronte alla solita scena dove una lavoratrice esce di casa per andare a lavorare per poi ritrovarsi in ospedale a curarsi dalle botte prese gratuitamente da soggetti che in treno non dovrebbero neanche salirci".

Leonardo Bartoletti

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