REDAZIONE FIRENZE

Al Giardino di Boboli con i cani al guinzaglio? Lo chiede una petizione sul web

Laura Cardinali ha lanciato la petizione indirizzata al sindaco Nardella, per permettere agli amici a quattro zampe di entrare al guinzaglio e nel rispetto di tutte le regole civili e di igiene

Cani al guinzaglio

Firenze, 5 luglio 2020 – Una passeggiata con gli amici a quattro zampe nei Giardini di Boboli. Una possibilità che, per oggi, è preclusa, ma che, in futuro, in molti sperano possa divenire realtà. Intanto Laura Cardinali ha lanciato su sosvox.org una petizione, indirizzata al sindaco del Comune di Firenze,  proprio per fare entrare i cani nel famoso giardino nel cuore di Firenze. Un accesso, quello degli amici a quattro zampe, che dovrebbe avvenire al guinzaglio, nel rispetto di tutte le regole civili e di igiene, per permettere ai cani di gioire del verde e dell’aria pulita, insieme ai loro padroni.

“I Giardini di Boboli – scrive Laura Cardinali - sono i più bei giardini in centro a Firenze, un meraviglioso polmone verde nell’oltrarno fiorentino che può essere fruito gratuitamente da tutti i cittadini. Peccato però che non sia permesso l’accesso ai cani al guinzaglio, che potrebbero gioire nell’erba e godere di aria pulita, insieme ai loro padroni. È importante permettere l’ingresso anche ai nostri migliori amici, rispettando le regole civili e di igiene. I proprietari dovranno quindi essere muniti di guinzaglio e, per i cani di grossa taglia da difesa e da guardia, anche di museruola, oltre che di sacchetti per la raccolta delle deiezioni”. Il meraviglioso Giardino di Boboli, che si estende alle spalle di Palazzo Pitti, è visitato ogni anno da tantissimi visitatori da tutto il mondo. I Medici per primi ne curarono la sistemazione, creando il modello di giardino all'italiana che divenne esemplare per molte corti europee. La vasta superficie verde suddivisa in modo regolare, costituisce un vero e proprio museo all’aperto, popolato di statue antiche e rinascimentali, ornato di grotte, prima fra tutte quella celeberrima realizzata da Bernardo Buontalenti, e di grandi fontane, come quella del Nettuno e dell’Oceano. Le successive dinastie Lorena e Savoia ne arricchirono ulteriormente l’assetto, ampliandone i confini che costeggiano le antiche mura cittadine fino a Porta Romana. Di notevole suggestione visiva è la zona a terrazzamenti ove si trova il settecentesco padiglione del Kaffeehaus, raro esempio di architettura rococò in Toscana o la Limonaia, costruita da Zanobi del Rosso fra il 1777 e il 1778. La visita a Boboli consente di cogliere pienamente lo spirito della vita di corte e insieme di godere dell’esperienza di un giardino che sempre si rinnova pur nel rispetto della sua tradizione. Un’esperienza di visita che, Laura Cardinali nella sua petizione lanciata su sosvox.org, guarda alla possibilità di permettere l’ingresso anche agli amici a quattro zampe al guinzaglio.

 

Maurizio Costanzo