
La campagna elettorale per il sindaco di Campi prosegue, in attesa del ballottaggio. E i due contendenti Leonardo Fabbri e Andrea Tagliaferri, discutono a distanza i nodi più caldi e ’sempreverdi’ dell’attualità campigiana. Per esempio l’aeroporto. Dice il candidato del centrosinistra Fabbri: "Siamo stati i primi a opporci all’ampliamento della pista di Peretola. Perché a noi interessa il futuro di Campi, non mettere le bandierine. Il nuovo masterplan non risolve, anzi aggrava le previsioni del vecchio piano. Da campigiano e candidato a rappresentare la città non vedo nel nuovo masterplan le risposte alle richieste di tutela del territorio. È una battaglia che la comunità deve combattere unita. Ho invece la brutta sensazione che il mio avversario sia più interessato a fare di Campi un esperimento politico nazionale per l’estrema sinistra".
Replica Tagliaferri, candidato della sinistra e dei grillini: "Sull’ampliamento dell’aeroporto di Firenze ai danni di Campi, il Pd sta facendo una campagna ridicola. Mentre Fabbri urla ai quattro venti la propria contrarietà al progetto, i suoi leader a livello regionale e nazionale, da Nardella a Giani, non perdono occasione per votare a favore di Peretola e contro i cittadini di Campi. E questo senza che il segretario regionale Pd, l’ex sindaco Emiliano Fossi, batta ciglio. Una presa in giro costante che costringe ora Fabbri a buttarla in caciara, sperando di confondere gli elettori".