Gabriele
Canè
Diciamolo piano, che non ci sentano a Bruxelles: se Campo di Marte è un quartiere "degradato", Scampia o una qualunque periferia di Milano o di Roma cosa sono, dei gironi dell’inferno? Chissà? Magia dei parametri statistici che danno a questa zona deliziosa e privilegiata di Firenze un punteggio, 103, che la colloca nelle aree bisognose di recupero, e dunque meritevoli dei finanziamenti del Pnrr. Teniamocelo stretto se può servire a superare il niet della Ue ai danari necessari a completare il progetto nuovo stadio e dintorni. Su cui ognuno ha il diritto di esprimere il proprio parere. Ad esempio, per quanto riguarda i "dintorni", quello contrario del "comitato dei residenti"; o dei tanti che pensano sia una forzatura e uno spreco usare danaro pubblico per ammodernare un impianto vecchio, quando il padrone della Fiorentina lo avrebbe fatto nuovo a sue spese, pur in terre lontane come il comune di Campi. Storia vecchia. Adesso siamo in ballo e le recriminazioni servono a poco: bisogna ballare compatti per non lasciare le cose a mezzo o addirittura a zero. Dunque, speriamo che in qualche modo si ritrovi il bandolo e pure la matassa di una vicenda nata così così, e che rischia di finire male. Tornando al quartiere, va detto che in questo momento ci stanno dando una mano i giovani a tenere alto il tasso di degrado, in particolare quelle bande di minorenni che imperversano contro i loro coetanei nei giardini pubblici. Potremmo quasi dire: lasciamoli fare fino a quando Bruxelles non avrà pagato. Ma sarebbe meglio che chi di dovere intervenisse in fretta, come chiedono i cittadini "degradati", le autorità scolastiche e il presidente del quartiere Pierguidi. Son tempi difficili: imbrattatori, rimpasti di giunta, mega progetti in bilico, Fiorentina in trasferta. Il terreno balla sotto i piedi. Vorremmo poter guardare le cose con distacco, dall’alto. Magari da un elicottero.