La torre del Castello stilizzata e di colore rosso su un fondo azzurro. Ha giù un simbolo "Calenzano Democratica" un comitato civico, in vista delle amministrative 2024, che si pone come obiettivo di "riavvicinare la politica alla comunità". Del comitato promotore fanno parte Ivo Amerini, Giovanna Biagiotti, Jacopo Pasquini, Mario Taiti e l’ex consigliere comunale del Pd Stefano Poni: "Come cittadini di Calenzano – sottolineano – avvertiamo ogni giorno, in prima persona, un crescente senso di distanza dalle istituzioni comunali, e un malcontento diffuso verso le scelte e modalità operative di questa amministrazione. Un disagio che sta facendo breccia nella nostra comunità tradizionalmente coesa e solidale, e che rischia di comprometterla in modo irreversibile".
Secondo Calenzano Democratica, la politica attuata dal Comune invertirebbe "le tendenze di governo del recente passato di Calenzano, spesso ricordate come esempi virtuosi in termini di coinvolgimento pubblico e di buonsenso nelle scelte. Ciò vale in particolare per la gestione del territorio. Il disegno urbanistico di Calenzano era ultimato: occorreva fermarsi e non prevedere l’edificazione su nuovi terreni, puntando sulla rigenerazione degli innumerevoli volumi non utilizzati, mettendo a punto e valorizzando l’esistente".
Il comitato annuncia la volontà di "rappresentare l’intera cittadinanza, a prescindere da divisioni ideologiche e appartenenze partitiche, assieme alle altre forze civiche che in questi anni hanno sostenuto battaglie e proposte che condividiamo in opposizione virtuosa all’attuale maggioranza, trovando un’unione di intenti con chi sarà disponibile a elaborare scelte concrete di governo locale".