
Fabrizio Valleri in un'azione di gioco
Firenze, 2 giugno 2020 - Mai arrendersi, mai scappare di fronte alle difficoltà, lottare sempre con coraggio. Se c'è un anima del Calcio in Costume, possiamo riassumerla in queste semplici parole. Tra pochi giorni avrebbe dovuto prendere il via il Torneo 2020. Ed invece, a causa del coronavirus, le transenne e la sabbia di Piazza santa Croce giacciono inerti nei depositi comunali. Il sorteggio è stato fatto, si parla di giocare a Settembre, ma la sensazione è che si vada dritti dritti al 2021. In questo limbo sospeso abbiamo intervistato Fabrizio Valleri, il calciante simbolo dei Bianchi di Santo Spirito. A cui abbiamo chiesto innanzitutto che sensazione si prova a non giocare quello sport per cui da anni si da l'anima ed il cuore. “E' una sensazione strana, indubbiamente. Anche altri anni il torneo era stato annullato, ma per motivi differenti. Siamo di fronte ad una cosa che non è mai accaduta. La prima cosa che mi viene in mente che proprio nei momenti di difficoltà il Calcio in Costume ha dato la migliore prova di sé. Non a caso la partita più epica, quella che si ricorda ancora oggi, a cinquecento anni dai fatti, fu giocata sotto la minaccia dei cannoni di Carlo V che assediava la città nel 1530. Potremmo dire che la storia stessa ci insegna dunque che il ruolo del Calcio Storico si esalta nelle difficoltà e nelle tragedie. Nei momenti più duri. E dunque la sensazione che provo è certo di dispiacere, perché è un'assenza importante per la città, però, sono convinto che pur non scendendo in piazza, il Calcio Storico può ancora svolgere ruolo fondamentale nella fase di ricostruzione dopo l'epidemia” In che senso? Durante i mesi del lock down, le nostre iniziative come Bianchi si sono ovviamente diradate, perché il fatto di non potersi preparare per giocare ha diminuito le occasioni di incontro con il quartiere. Però ci siamo impegnati molto nel servizio di assistenza agli anziani ed alle persone in difficoltà. E' stata un'esperienza molto bella, che ha rinsaldato ulteriormente il rapporto con la gente del Quartiere. E allora io lancio un appello alla politica: proprio in questa fase così difficile, in cui ci giochiamo il futuro di Firenze, ovvero la partita più importante per tutti noi, sarebbe bello se i Colori venissero coinvolti, perché potrebbero avere un ruolo fondamentale Come? Di solito quando si parla di noi si mettono in risalto solo gli aspetti negativi: la violenza, lo scontro, la rissa. In realtà alla base del Calcio in Costume c'è l'attaccamento vero alla comunità, alla città. Ci sono i valori dell'aggregazione, dello stare insieme, del fare gruppo per uscire insieme dalle difficoltà. Ed è proprio quello che ci serve in questo momento, se ci pensi. Per questo penso che proprio in questa fase, il Calcio in Costume possa avere un ruolo primario, perché quello che ci unisce è la passione e amore per la città e per il quartiere. E se s'è una cosa che questa epidemia ci dovrebbe aver insegnato è che l'aggregazione ed il senso di comunità sono la nostra unica ancora di salvezza. Quello che abbiamo fatto nelle scorse settimane, come Bianchi, è stato un esempio tangibile ed importante che ha insegnato moltissimo anche a noi. Ci ha insegnato che il senso di appartenenza alla comunità/città è fondamentale, e lo sarà sempre di più. Anzi la scommessa futura sta proprio nel riscoprire il valore delle proprie radici. Pensate a cosa significhi questo rispetto al tema, quanto mai cruciale, dello svuotamento del centro e della necessità di far ritornare i cittadini. I Colori potrebbero fare da volano per questa come per altre iniziative strategiche per il futuro di Firenze. Il Vallero ci sarà ancora al prossimo torneo? Vediamo. L'infortunio della scorsa estate ha lasciato qualche segno. Non dico di no. Però quest'anno ci sarei stato, avevo già iniziato ad allenarmi, L'anno prossimo non so, sinceramente. Vado verso i 45 anni a dicembre... C'è c'è tanta esperienza a questa età, naturalmente, ma il fisico comincia un po' a cedere, dato che giocare, come si dice, non è una passeggiata di salute o uno scherzo. Quindi devo rifletterci per bene. Se sono integro fisicamente, pur dando dispiacere a tutti i parenti, ci proverò. Questo è certo.