Ungulati, decise le zone di caccia

Il consiglio regionale ha approvato la nuova cartografia per la stagione venatoria. Modifiche nelle zone di Livorno, Lunigiana e Val di Sieve

Una famigliola di cinghiali

Una famigliola di cinghiali

Firenze, 1 agosto 2018 - Il consiglio regionale della Toscana approva la nuova cartografia per la stagione venatoria. L'atto prescrive una nuova perimetrazione delle aree vocate e non vocate alla presenza del cinghiale. Nelle prime l'ungulato non puo' essere cacciato, nelle seconde si'. Il provvedimento recepisce anche tre emendamenti del Pd e di Mdp, che apportano alcune modifiche nei territori di Livorno, Lunigiana, Val di Sieve.

"Si tratta di uno stralcio del piano faunistico di prossima adozione - chiarisce il presidente della commissione sviluppo economico, Gianni Anselmi (Pd) - secondo il quale la delibera aggiorna, ma non cambia radicalmente la pianificazione vigente". La definizione del perimetro delle nuove aree sarà completata dagli Atc, gli ambiti territoriali di caccia. Spetterà a questi ultimi anche l'individuazione dei distretti di gestione, ai quali verranno assegnate le squadre di caccia al cinghiale.  

Intanto l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi, in un intervento durante i lavori del consiglio regionale , ha sottolineato che "I danni da cinghiali e ungulati, al 31 luglio scorso in Toscana sono diminuiti fra il 70 e l'80% rispetto al 2017, e sono inferiori di oltre il 40% anche rispetto al 2016. L'anno scorso - ha concluso Remaschi - è stato particolarmente critico. L'analisi dei danni, va fatta al termine del triennio per avere un dato puntuale: se si verificasse la riduzione da 3 a un milione di euro di danni, forse molte posizioni e molti giudizi affrettati dovrebbero essere rivisti".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro