Ungulati, decise le zone di caccia

Il consiglio regionale ha approvato la nuova cartografia per la stagione venatoria. Modifiche nelle zone di Livorno, Lunigiana e Val di Sieve

Una famigliola di cinghiali

(DIRE) Venezia, 2 mar. - La Regione ha approvato il Piano triennale di controllo del cinghiale senza che questo venisse valutato dalla commissione regionale Caccia e Pesca, "violando sia la Legge sui parchi che il Regolamento europeo sulle specie invasive, consentendo di abbattere gli ungulati anche nei parchi e con arco e frecce, una modalita' particolarmente cruenta". Lo afferma il consigliere regionale democratico Andrea Zanoni, secondo cui e' comprensibile l'intenzione della Giunta "di voler limitare i danni dei cinghiali, ma non bisogna mai andare oltre la la legge ed il buon senso". E se gia' il mancato passaggio nell'apposita commissione "e' grave", peggio e' che "questo Piano consente ai cacciatori di entrare nelle aree protette, attivita' vietata dalla Legge quadro sui parchi, la 394 del 1991", e in piu' "va contro l'articolo 17 del Regolamento Ue, il 1143/2014 dove, per quanto riguarda l'eradicazione della fauna selvatica invasiva, si sottolinea di risparmiare angoscia, dolore e sofferenza agli animali". Cosa che di certo non accade con l'utilizzo di arco e frecce, che rischiano di ferire senza uccidere gli animali, che cosi' finiscono per "essere divorati vivi dalle larve della mosca carnaria". Il Piano non considera poi "la crudelta' dell'uccidere una femmina coi cuccioli condannandoli a morire di stenti", conclude Zanoni, augurandosi "che le associazioni animaliste ed ambientaliste impugnino al Tar questo Piano". (Fat/ Dire) 18:46 02-05-1

Firenze, 1 agosto 2018 - Il consiglio regionale della Toscana approva la nuova cartografia per la stagione venatoria. L'atto prescrive una nuova perimetrazione delle aree vocate e non vocate alla presenza del cinghiale. Nelle prime l'ungulato non puo' essere cacciato, nelle seconde si'. Il provvedimento recepisce anche tre emendamenti del Pd e di Mdp, che apportano alcune modifiche nei territori di Livorno, Lunigiana, Val di Sieve.

"Si tratta di uno stralcio del piano faunistico di prossima adozione - chiarisce il presidente della commissione sviluppo economico, Gianni Anselmi (Pd) - secondo il quale la delibera aggiorna, ma non cambia radicalmente la pianificazione vigente". La definizione del perimetro delle nuove aree sarà completata dagli Atc, gli ambiti territoriali di caccia. Spetterà a questi ultimi anche l'individuazione dei distretti di gestione, ai quali verranno assegnate le squadre di caccia al cinghiale.  

Intanto l'assessore regionale all'agricoltura Marco Remaschi, in un intervento durante i lavori del consiglio regionale , ha sottolineato che "I danni da cinghiali e ungulati, al 31 luglio scorso in Toscana sono diminuiti fra il 70 e l'80% rispetto al 2017, e sono inferiori di oltre il 40% anche rispetto al 2016. L'anno scorso - ha concluso Remaschi - è stato particolarmente critico. L'analisi dei danni, va fatta al termine del triennio per avere un dato puntuale: se si verificasse la riduzione da 3 a un milione di euro di danni, forse molte posizioni e molti giudizi affrettati dovrebbero essere rivisti".

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