
Avviata dall’Agenzia del Demanio la gara per affidare i servizi di ingegneria e architettura finalizzati a progettare e definire l’intervento di riqualificazione di Palazzo Buontalenti, uno degli edifici fiorentini più significativi della città, dal punto di vista storico-artistico.
L’edificio di via Cavour fu costruito dal granduca Francesco I de’ Medici nella seconda metà del 1500, laddove un tempo si trovava il famoso giardino di San Marco. Qui Lorenzo il Magnifico aveva creato per i suoi artisti l’Accademia degli Orti Medicei, presieduta da Bertoldo, dove passò tra gli altri anche il giovane Michelangelo.
Nel corso dei secoli il palazzo, che porta il nome del suo architetto Bernardo Buontalenti (1568 -1574) ha subito numerose modifiche.
Nato per accogliere manifatture legate alle arti decorative e alla produzione di porcellane, diventa poi residenza privata, palazzo nobiliare, caserma. Nel 1846 viene ampliato con ulteriori volumi per ospitare uffici e magazzini della Nuova Dogana e poi trasformato nuovamente per diventare prima la Direzione Generale del Demanio e infine sede di Avvocatura, Procura e Corte di Appello, funzione che ha mantenuto fino al 2012.
Oggi il restauro completo del complesso, che occupa circa 20 mila metri quadrati nel centro della città, ha l’obiettivo di destinarlo alla sua nuova prestigiosa funzione come sede della School of Transnational Governance (Stg), una scuola di alta formazione politica dell’Università Europea di Fiesole, che offre programmi di apprendistato esecutivo, ospita un programma di borse di studio e conduce politiche di dialogo su argomenti di amministrazione internazionale.
Il progetto di rifunzionalizzazione prevede quindi il recupero e la valorizzazione delle parti storico monumentali del complesso e l’allestimento degli spazi per aule, uffici, sale conferenze, spazi coworking, biblioteca multimediale, mensa, ed alloggi, con giardini e corti esterne che potranno essere aperti anche alla città, come luoghi di incontro fra la scuola e lo spazio urbano. Nel 2019 l’Agenzia del Demanio, in qualità di stazione appaltante dell’intera operazione, ha avviato i primi lavori di recupero e l’esecuzione delle opere preliminari per il restauro degli affreschi e ora ha pubblicato il bando per procedere alla riqualificazione totale del complesso. Nel bando, che ha una base d’asta di 5.894.277,79 euro, si richiede lo svolgimento delle indagini preliminari ed analisi di laboratorio, del progetto di fattibilità tecnico-economica, del progetto definitivo ed esecutivo, delle attività di coordinamento della sicurezza e direzione lavori.
O.Mu.