REDAZIONE FIRENZE

Brosio tra il fango: "Qui per aiutare"

Giornalista Paolo Brosio aiuta i cittadini colpiti dall'alluvione a Campi Bisenzio, portando cibo, conforto e aiuti economici. Offre abbracci e spala 400 secchi di fango al giorno. Rimarrà finché ci sarà bisogno.

di Manuela Plastina

Tra tanti volontari, giovani e personale di associazioni e protezione civile, a togliere il fango con un secchio per le strade di Campi Bisenzio c’è anche il giornalista Paolo Brosio, da qualche giorno in città per dare una mano concreta. "Da anni – ci racconta - collaboro con la Misericordia di Campi e con la protezione civile: con la mia associazione Olimpiadi del Cuore siamo stati sui terremoti di Amatrice e Finale Emilia. Non potevo che correre qui quando ho saputo quello che era successo". Spala 400 secchi di fango al giorno per poi portare cibo e conforto alle famiglie. "È devastante – dice -. Nessun giornalista potrà mai raccontare appieno quello che è successo qui, la vita distrutta di così tante persone. Non si può quantificare un dramma in base al numero, sempre troppo alto, di vite perse: qui ci sono decine di migliaia di vittime economiche, interi quartieri pieni di oggetti, mobili, storie familiari che finiscono in discarica". Brosio sta dando una mano in via degli Oleandri e in generale a San Piero a Ponti, tra condomini e villette. Quando i cittadini colpiti dall’alluvione riconoscono il suo volto, "mi abbracciano e piangono in silenzio". Di questi giorni difficili, è rimasto particolarmente colpito "dall’esercito di ragazzi, di angeli che arrivano ad aiutare le persone, ma anche il pianto di una coppia di sordomuti a cui ho portato un cibo caldo e degli stivali: erano coi piedi bagnati da giorni". La notte dorme nella sede della Misericordia e, tra un abbraccio e un secchio di fango, si sta dando da fare per trovare aiuti economici per gli alluvionati. "Con la mia associazione, con la Nazionale Cantanti e la Partita del Cuore a Empoli e con tutte le mie forze – dice – farò in modo che entro l’Immacolata arrivino aiuti concreti, pacchetti economici che aiutino le famiglie almeno a ricomprare qualche elettrodomestico o mobile. Rimarrò qui finché ci sarà bisogno, facendo su e giù dal Forte dei Marmi dove ha sede la mia associazione per coordinare gli aiuti".