PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Bretella di Firenzuola, il sogno esce dal cassetto

Dopo 40 anni presentato il progetto esecutivo e annunciate le tempistiche di realizzazione: l’opera tanto attesa sarà pronta nel 2028

Bretella di Firenzuola, il sogno esce dal cassetto

di Paolo Guidotti

Se ne parla da quaranta anni. E da 33 anni la "bretellina di Firenzuola" è stata promessa, anzi prevista nero su bianco nell’accordo per la costruzione della variante di valico – era il 1990 - tra governo Andreotti e Società Autostrade, come compensazione per i materiali di costruzione che le cave di Firenzuola avrebbero dovuto fornire per le grandi opere. Sul collegamento veloce verso l’autostrada i firenzuolini puntavano molto, e per anni la bretella è stata il loro principale desiderio. Ma tanti sono stati i progetti, gli stop, le polemiche, le preoccupazioni ambientali. E ormai sembrava quasi che il sogno sarebbe rimasto tale. Ieri invece si è fatto un passo forse decisivo: è stato presentato il progetto esecutivo dell’opera, ed anche le tempistiche di realizzazione.

Entro ottobre si attende il via libera del Ministero delle Infrastrutture, entro febbraio 2025 la conclusione della gara d’appalto, e ad aprile 2025 la consegna dei lavori. Che si concluderanno nel 2028, essendo la durata prevista di 40 mesi. Certo, il tempo trascorso ha fortemente mutato il progetto: all’inizio si pensava a una vera e propria nuova bretella, che sottoattraversasse la Futa con una galleria di 4 km. Poi la galleria, per la preoccupazione che gli scavi potessero danneggiare le falde delle sorgenti dell’Acqua Panna, prima si è accorciata e poi è sparita. E si è optato per un collegamento di superficie. Si allargherà la strada esistente, quasi 15 km, modificando alcune curve, nel tratto verso la Futa si prevedono anche alcuni tratti ex-novo.

Previsti 125mila mq di nuovo asfalto e circa 17 mila metri di nuove barriere di sicurezza. Le pendenze resteranno impegnative, i tempi di percorrenza non si abbasseranno molto, ma si guadagnerà in percorribilità e sicurezza.

Non tutti sono soddisfatti. L’ingegner Fausto Giovannardi, tra i promotori, a suo tempo, del comitato pro-bretella, è critico. "Non è come doveva essere. Non chiamatela bretella né opera compensativa. E’ un’altra cosa. Meglio che niente, ma con questa strada Firenzuola d’inverno continuerà a rischiare l’isolamento". Il sindaco Giampaolo Buti fa professione di realismo. "Non entro ora nella discussione sulla rinuncia della galleria rispetto a un adeguamento di superficie. Ma devo riconoscere che questo progetto è comunque molto importante. Peraltro il costo è molto lievitato, sia per l’aumento dei prezzi dei materiali ma anche per la necessità di rilevanti interventi geo-tecnici per la sistemazione di tante piccole frane lungo il percorso. Società Autostrade su quest’opera investe 120 milioni di euro, e il progetto esecutivo è un passaggio determinante".

Buti continua: "Bisogna essere pragmatici, e partire da un dato di fatto. Intanto la direttrice è questa, verso la Futa, perché la strada deve essere collegata alla variante di valico. Non si poteva intervenire su altri percorsi, non ci sarebbero stati i finanziamenti. E poi verrà fatto un lavoro di notevole miglioramento, la 850 viene allargata di un metro, tra l’altro con la sistemazione dei tanti dissesti presenti sull’attuale percorso. Avremo una strada messa completamente a posto, più sicura, meglio percorribile. Siamo così molto soddisfatti: fa un passo avanti un progetto che contiamo di veder realizzato prima possibile".