PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

"Vietata la foto di classe? L'abbiamo fatta noi"

Chiara Squaglia, inviata di Canale 5 ha provato a parlare con la dirigente, che si è resa irreperibile

Chiara Squaglia di Striscia la notizia (Fotocronache Germogli)

Borgo San Lorenzo (Firenze), 29 marzo 2018 - Ha suonato invano, al cancello della scuola primaria di Borgo San Lorenzo in via Leonardo da Vinci, l’inviata di «Striscia la notizia». Non l’hanno fatta entrare a scuola, e si è resa irreperibile la dirigente scolastica. Ma si son fatti sentire lo stesso tanti genitori, contrariati dal divieto imposto dalla preside al fare foto di classe, vicenda che ha portato il capoluogo mugellano agli onori delle cronache nazionali. E alla fine hanno accettato ben volentieri di far fotografare i propri figli, davanti alla scuola. Una foto polemica, per un divieto giudicato assurdo e spropozionato.

«E’ un vuoto triste nell’album dei ricordi«, dice Laura Szbo, e Silvia Lorini insinua un dubbio: «La preside si è messa sulla difensiva; se il genitore che ha manifestato contrarietà alle foto in ambito scolastico non fosse stato un avvocato, ma avesse fatto un mestiere, forse non avrebbe deciso così». Già, perché il niet a foto e riprese a scuola la preside l’ha pronunciato su pressione di qualche genitore, che ha invocato il rispetto della privacy per i propri figli. Ma la stragrande maggioranza è contraria. «Una cosa assurda – dice Niccolò Angilella –. All’inizio dell’anno ci fanno firmare la liberatoria. Ma allora a che serve?».

«Decidere tutto senza aver coinvolto i genitori, senza averci avvertito e senza aver sentito il nostro parere non è giusto», dicono Monica Mengoli e Lisanna Landi. Tra i genitori in attesa dell’uscita da scuola dei loro figli, il coro è unanime: e Carlotta Noferini ribadisce a Chiara Squaglia di «Striscia la notizia» lo stupore e il rammarico delle famiglie per un provvedimento che le priva di un ricordo tradizionale. «E non è giusto – dicono in molti – che per le fissazioni di pochissimi, tutti gli altri debbano fare a meno di una cosa bella». Così ci si domanda se la preside della scuola borghigiana, Patrizia Nappa, alla fine vorrà ripensarci, consentendo di fare, nelle classi, la foto di gruppo. Forse le festività pasquali porteranno consiglio.