PAOLO GUIDOTTI
Cronaca

Borghi più belli, sfuma il sogno: "L’alluvione ci ha penalizzati"

Scarperia e San Piero si piazza al 14esimo posto. Ignesti: "Non è stata possibile una vera campagna per il voto"

Un pensierino Scarperia ce l’aveva fatto, con la speranza di un buon risultato nella gara tra i Borghi più belli d’Italia, il concorso ’Il Borgo dei Borghi 2025’, ormai da anni lanciato su Rai3 dal programma Kilimangiaro. E in tanti la sera di Pasqua si sono messi davanti allo schermo per assistere alla trasmissione che, condotta da Camilla Raznovich, avrebbe svelato classifica e borgo vincitore, tra i 20, uno per regione, in gara quest’anno.

Così, arrivati al 14esimo posto, ecco un po’ di delusione: sono apparse infatti le immagini del palazzo dei Vicari e del centro storico di Scarperia. Quattordicesima posizione dunque, lontana dal podio, anche se si è sopravanzata la bella Sirolo della regione Marche, la valdostana Nus e la ligure Deiva Marina, Ala del Trentino Alto Adige, San Gemini dell’Umbria e la molisana Agnone. Il premio quest’anno è andato in Sicilia, a Militello Val di Catania. Certo, sarebbe stato difficile per la Toscana fare il bis, vincendo per due anni di fila (anno scorso la spuntò la pisana Peccioli). Per Scarperia resta la soddisfazione di aver rappresentato la regione, e soprattutto di aver offerto le proprie bellezze e le proprie caratteristiche in una vetrina televisiva di livello nazionale.

"Complimenti, anzitutto, al vincitore – dice il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti –. Certo, se fossimo stati più avanti di qualche posizione sarei stato più contento, ma è stata comunque una bellissima opportunità di valorizzazione turistica per Scarperia e per l’intero Mugello. Magari l’iniziativa è caduta nel momento meno opportuno". Ignesti si riferisce al fatto che l’avvio delle votazioni online – decisive per la scelta del vincitore – è coinciso con l’alluvione di metà marzo, che ha duramente colpito il comune il territorio. "Non abbiamo potuto organizzare una vera e propria campagna per il voto, avevamo cose più importanti alle quali pensare", dice il sindaco. Ma Ignesti lo ribadisce: "Siamo soddisfatti lo stesso: si è cercato di valorizzare tutto il territorio, e il regista ci ha detto che qui abbiamo fin troppe cose, e hanno dovuto così fare una scelta. Credo che aver portato i nostri paesaggi, la nostra storia, le feste, i piatti e le attività artigianali a livello nazionale, possa dare buoni frutti".

Paolo Guidotti