Biennale Antiquariato, arte e ironia Via i politici, arriva Chiambretti

Ottanta selezionatissime gallerie alla 32° edizione della Biaf a Palazzo Corsini dal 24 settembre al 2 ottobre. Le novità dell’allestimento curato da Matteo Corvino fra obelischi sovrastati da gigli e giardini pensili

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di Olga Mugnaini

Niente politici, vista la vigila delle elezioni politiche, ma un mattatore d’eccezione, capace sempre e comunque di strappare un sorriso e di distribuire ironia a piene mani.

Sarà Piero Chiambretti a tagliare idealmente il nastro della 32° edizione della Biaf, la Biennale Internazionale dell’antiquariato di Firenze, dopo la battuta di arresto a causa della pandemia.

L’appuntamento è dal 24 settembre al 2 ottobre nello storico Palazzo Corsini, dove è in corso l’allestimento ideato dall’interior designer e scenografo veneziano Matteo Corvino.

La scelta dell’istrionico Chiambretti fra gli stand delle più eleganti gallerie d’arte antica, mondo nasce dall’amicizia con il segretario generale della Biaf Fabrizio Moretti, che anche quest’anno ha selezionato gli ottanta antiquari che parteciperanno alla fiera.

"Abbiamo avuto tantissime richieste e ho dovuto dire di no a tanti mercanti che volevano partecipare – afferma Moretti – . Questo ci fa capire che la manifestazione è molto ambita, c’è la voglia di tornare a Firenze e di vedere arte antica e di qualità in questo panorama straordinario che è la città".

Arte antica sì, ma i giorni della Biaf saranno caratterizzati anche dall’esplosione-esposizione di tanti artisti contemporanei, per certi aspetti “chiamati“ con le loro mostre disseminate in tutta la città a fare da contraltare e da “vetrina“ anche gli amanti dell’antiquariato.

"Mettere insieme tanti eventi aiuta a portare un pubblico poliedrico - prosegue Moretti – che va dall’amante dell’antico, al moderno al contemporaneo. Noi diciamo sempre che la Biennale è una mostra mercato, ma è anche un museo in vendita, che dà la possibilità a chiunque di vedere opere che altrimenti non potrebbe ammirare. Sarà una settimana magica per Firenze".

Anche gli ambienti storici di Palazzo Corsini sono stati reinterpretati in chiave moderna da Matteo Corvino, grazie alla creazione di un soffitto di vetro nel percorso centrale della mostra, per garantire maggiore luminosità agli spazi interni e aprire suggestivi scorci sulle architetture seicentesche che adornano le facciate del palazzo.

Fra le novità di questa edizione, la presenza di sei obelischi sovrastati dal giglio di Firenze, intervallati da piante in un gioco di alti e bassi, nel giardino pensile ricreato su grandi lastre di cristallo, i cui riflessi creeranno l’illusione di un bacino d’acqua. Il giardino effimero si potrà ammirare dalla terrazza sull’Arno, con vista su Ponte Vecchio, un omaggio alla tradizione classica del giardino all’italiana e alla fiorentinità con il giglio che è anche il simbolo della mostra.

Nel Salone del Trono ospiterà invece tutti gli incontri del programma di eventi collaterali della Biennale, e sarà anche il luogo di ristoro per il pubblico e di incontro tra antiquari e collezionisti.

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