Bentornato Astra Riapre il cinema con novità e sorprese Una sala, mille idee

La chiusura è durata 9 anni. Una lunga ristrutturazione sostenuta da Banca Cambiano e la ‘rivoluzione’ delle sedute a scomparsa

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di Niccolò Gramigni

Ogni tanto una buona notizia. In un momento di grande complessità per il settore del cinema, a Firenze si viaggia controcorrente e si apre una sala. Si riapre, visto che per l’Astra l’inaugurazione avviene dopo nove anni di chiusura. E ci sono tante novità: la sala cinematografica, di forma quadrata, ospiterà 100 posti, con uno schermo di sette metri e la particolarità delle sedute a scomparsa sotto il pavimento. Quando serve è un cinema, altrimenti può essere un luogo per convegni, incontri, performance, tanto che sarà aperto sette giorni su sette, d’estate e di inverno e di mattina. Una rivoluzione.

La riapertura è stata possibile grazie all’acquisto di Banca Cambiano – l’investimento è di 2,7 milioni di euro – che a pochi passi inaugurerà anche una nuova sede. Ed è stata possibile in virtù del regolamento urbanistico del Comune che prevede un riutilizzo a fini culturali delle sale cittadine dismesse. Il nuovo look è stato realizzato dallo studio di architettura Firenze Archea. Dal punto di vista della gestione l’Astra vedrà in prima linea la Fondazione Stensen con Prg. La cerimonia di inaugurazione è avvenuta alla presenza, tra gli altri, del sindaco Dario Nardella, l’assessore all’urbanistica Cecilia Del Re, Paolo Regini, presidente di Banca Cambiano, e Michele Crocchiola, direttore della Fondazione Stensen. A far da sfondo le grandi colonne sonore di Ennio Morricone, a cura di tre giovani musicisti.

Una partenza col botto e col critico cinematografico Paolo Mereghetti che ha confessato l’amore (suo e dei figli) per la saga di "Amici miei". In questi giorni all’Astra sono in programma tanti eventi: oggi dalle 18 la mostra internazionale dal titolo "Riverboom-Greatest Hits photography vs cinema", un viaggio visivo su grande schermo delle fotografie più suggestive degli ultimi 20 anni. Domani il regista Andrea Segre incontrerà il pubblico: spazio poi al film italiano più visto di sempre su Netflix, per la prima e unica volta al cinema, "Il mio nome è vendetta" del regista fiorentino Cosimo Gomez (sempre domani, dalle 21) e la prima assoluta di "Domino 23-Gli ultimi non saranno i primi" (il 29 gennaio alle 16 e alle 18.30).

"Questa giornata è di festa perché noi sentiamo sempre parlare di sale cinematografiche che chiudono, stavolta ne inauguriamo una – ha detto Nardella –. Lo facciamo grazie a una regola del nostro regolamento urbanistico che prevede la salvaguardia dei cinema e la possibilità per gli investitori di realizzare funzioni economiche preservando le sale cinematografiche". Nardella ha fatto anche un appello al governo per "lanciare un’iniziativa a favore dei giovani che vanno al cinema in modo da invogliare a tornare nelle sale cinematografiche". E in serata il governo ha risposto per bocca del sottosegretario alla cultura Lucia Borgonzoni: "Le dichiarazioni del sindaco Nardella sono l’occasione per anticipare che molto presto presenteremo il progetto che stiamo mettendo a punto con il contributo di tutti gli operatori del cinema e dell’audiovisivo per dare vita a una campagna di promozione, mai fatta prima, mirata a riportare il pubblico nelle sale".

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