Travolto e ucciso da un'auto pirata, c'è un'indagata per omicidio stradale

I carabinieri hanno interrogato una 30enne della provincia di Pistoia in relazione all'incidente mortale in cui ha perso la vita il 47enne Massimiliano Benigno

Il fratello della vittima, Antonio Benigno, nel punto in cui Massimiliano è stato travolto

Il fratello della vittima, Antonio Benigno, nel punto in cui Massimiliano è stato travolto

Campi Bisenzio (Firenze), 13 ottobre 2021 - Per l'omicidio stradale di Massimiliano Benigno, 47enne di Campi Bisenzio trovato morto nella notte tra domenica e lunedì sull'asfalto di via Chiella, è stata a lungo interrogata dai carabinieri della compagnia di Signa una donna di 30 anni della provincia di Pistoia. Potrebbe essere stata lei alla guida del mezzo (che sarebbe stato a sua volta individuato) che ha investito Benigno. La sua posizione è al vaglio del magistrato, Beatrice Giunti, che la sta a sua volta interrogando in Procura. La donna risulta indagata a piede libero per omicidio stradale e omissione di soccorso.

Il luogo dell'investimento (Fotocronache Germogli). Nel riquadro la vittima

Proprio ieri si erano moltiplicati gli appelli per trovare il o la responsabile dell'investimento mortale. "Faccio un appello a tutti e tutte, lo faccio con il cuore in mano sapendo che in tanti a Campi Bisenzio vorrebbero giustizia per Massi, per il nostro Benigno", aveva scritto l’assessore alla Sicurezza di Campi, Riccardo Nucciott su facebook.  "Ai carrozzieri, a tutti voi, pensateci bene quando vi porteranno quell’auto sporca del sangue di Massi, pensateci bene prima di ripararla", aveva aggiunto, concludendo che "gli incidenti possono capitare, purtroppo, ma non si abbandona nessuno per la strada".

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