Bella come Sofia Loren Buona come una Napoli

In via Brunelleschi la prima pizzeria legata al nome della diva 100% partenopea. Lavoreranno a pieno ritmo almeno quaranta persone per trecento clienti

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di Eva Desiderio

La pizza di Sophia Loren arriva a Firenze, in un nuovo locale di 1500 mq con 300 posti (60 all’aperto sotto i portici) in pieno centro, via de’ Brunelleschi, dov’era una sede di Unicredit, dopo due anni di lavori e un investimento da 3 miloni di euro per il restyling. Motore e deus ex machina di questo investimento su Firenze è un imprenditore capace e visionario come Luciano Cimmino, presidente di Pianoforte Holding che controlla i marchi della moda Yamamay e Carpisa. "Penso che la ripresa cominci dal food – spiega Cimmino –e oggi qui a Firenze ho avverato il mio sogno. Ringrazio la città che ci ha accolto. Tre anni fa sono andato a parlare a Ginevra con un mito come Sophia Loren, napoletana come me, e ho attenuto il consenso a usare il suo nome per aprire questo Sofia Loren - Original italian food, primo di una catena di locali nazionali e internazionali. Ho scelto Firenze per la sua fama e la sua bellezza".

L’apertura con lo svelamento degli ambienti eleganti e delle cucine, specie i due forni della pizzeria sotto la bacchetta magica di Francesco Martucci re delle pizze, con la stanza del tesoro con il lievito madre nei barili, la pasticceria con le sfogliatelle di Carmine di Donna e i primi stellati di Gennarino Esposito. Qui a pieno ritmo lavoreranno 40 persone, oro vivo per il centro di Firenze. "Qui si troveranno tutte eccellenze campane: il mio Sophia Loren sarà aperto per i fiorentini e per tutti i clienti dal mondo a prezzi correnti, mai esagerati, e in un ambiente bello, con le pareti a foglia d’oro e i tavoli di lava", continua il presidente Cimmino insieme al vicepresidente di Pianoforte Carlo Palmieri che rappresenta la famiglia Carlino e all’architetto Ivo Maria Redaelli, entrambi soci. La partnership siglata tra la società Dream Food, presieduta da Luciano Cimmino e la diva stessa, prevede un piano di sviluppo nonché un prezioso accordo di licenza con la signora Loren con sostanziose royalties sugli incassi. Firenze con questa apertura riprende un po’ fiato, dopo l’annus horribilis della pandemia, confermandosi meta prediletta per progetti che uniscono moda e food. E Cimmino passa a occuparsi di cibo, dopo essersi distinto nell’intimo, nei costumi da bagno e nelle borse e trolley. "Sono napoletana al 100%, in ogni cosa che faccio, quando canto una canzone, ballo, penso, recito, quando scelgo cosa mangiare – racconta Sophia Loren – e col cibo ho sempre avuto uno splendido rapporto perchè mi rende felice. I primi sono la mia specialità come pure la pizza, e mi piacciono le mie foto appese nel ristorante a Firenze dove vesto i panni della pizzaiola". Ecco il suo bel volto nell’opera realizzata da Luigi Masecchia con 1600 tappi di metallo, trionfante nel bar, questo sì Oro di Napoli a Firenze.

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