
Barberino Outlet punta sul fashion
Intanto hanno già cambiato tutte le insegne. Non più McArthurGlen Barberino Designer Outlet, ma più semplicemente "Barberino Outlet". E’ passata di mano infatti la gestione del grande centro commerciale tra Firenze e Bologna, meta ogni anno di almeno due milioni e mezzo di visitatori, richiamati a Barberino di Mugello, a poca distanza dal casello autostradale, dagli sconti e dai principali marchi della moda. Al posto di McArthurGlen in Mugello arriva Promos, azienda della famiglia bresciana Maffioli, e leader nazionale nel settore degli outlet, alla quale la proprietà della struttura mugellana, il fondo d’investimento DWS, attraverso un bando europeo – al quale la sola realtà italiana invitata è stata proprio quella del gruppo Maffioli - ha affidato l’outlet di Barberino. Che ora si vuole rilanciare.
"Siamo molto orgogliosi – sottolineava ieri Filippo Maffioli, ceo di Promos - di essere stati scelti nuovamente da DWS dopo l’incarico, ricevuto nel 2015, per il Valmontone Outlet. Per questo nuovo mandato metteremo a disposizione tutta la nostra esperienza e il know how trentennale per realizzare, nei prossimi anni, accomunati dalla volontà di investire, un progetto che trasformerà il centro e ne accrescerà l’attrattività. Quello di Barberino è l’outlet più bello d’Italia, è un peccato non sfruttarne tutte le opportunità che offre". Già il Barberino Outlet, che dà lavoro a mille persone, è tra i primi dieci outlet sui ventisei a livello nazionale. E ora si conta di dargli un nuovo sviluppo. Muovendosi su tre direttrici: ampliare l’area di vendita, per altri 3000 mq di superficie per rafforzare e diversificare ancor più l’offerta fashio, e per questo sarà realizzato anche un nuovo parcheggio multipiano, con oltre 200 posti auto, portando il numero totale dei negozi da 130 a 155-160, su una superficie di 30 mila netro quadri. Poi si realizzerà un’area eventi, su un’area di 2 mila metri quadri, contando di riportare a Barberino numerosi artisti e gruppi in concerto.
E altra novità, si vuol puntare sulla ristorazione, una "corte del cibo" con più di 2 mila metri quadri e dieci ristoranti diversi. La proprietà investirà per l’ampliamento 20 milioni di euro, e i tempi non dovrebbero essere troppo lunghi: l’outlet ha a disposizione una serie di licenze commerciali finora non attuate, che potranno così esser messe in gioco. A Promos non manca certamente l’esperienza: il fondatore Carlo Maffioli è stato il primo a introdurre in Italia il modello outlet, e l’azienda da trent’anni si occupa di sviluppare e gestire progetti immobiliari commerciali, sia in Italia che all’estero. Ha così sei outlet in tutta Italia e altri sei tra Shopping Center & Retail Park, per un totale di oltre 900 negozi.