Banda del tombino, un altro colpo: adesso nel mirino c’è l’Isolotto

Spaccata alla pasticceria Batoni, presi 900 euro. La geografia dei furti: forse si spostano con la tramvia

Spaccata col tombino

Spaccata col tombino

Firenze, 29 ottobre 2022 - Serial killer di vetrine e ladri di fondi cassa. Tra ammanchi e danni, sta facendo disperare diversi commercianti, nei vari quartieri di Firenze. Ultimamente la "banda del tombino" si è concentrata sull’Isolotto, dove ieri mattina, l’ultima brutta sorpresa l’ha avuta la pasticceria Batoni, nell’omonima piazza da dove passa la linea 1 della tramvia. Sempre con lo stesso modus operandi: hanno raccolto un tombino di ferro, lo hanno scagliato contro la vetrata d’ingresso del locale per farci un buco abbastanza grande da intrufolarcisi uno dentro.

Una volta raggiunta la cassa, un uomo incappucciato ha arraffato quello che c’era dentro: circa novecento euro. Stavolta, però, i carabinieri hanno un elemento concreto da cui partire: l’immagine di almeno uno dei componenti della “batteria“.

Le telecamere della pasticceria, hanno infatti ripreso lo "spaccatore seriale". Adesso, l’immagine acquisita potrebbe aiutare notevolmente gli inquirenti nelle indagini. E magari farlo sentire “braccato“, assieme ai suoi compari, e suggerir loro di desistere.

Il locale di piazza Batoni non è che l’ultimo di una lunga scia di colpi disseminati in varie parti della città. Rifredi, Porta al Prato, San Lorenzo. Negli ultimi giorni è toccato spesso all’Isolotto. In alcuni casi i danni provocati alla vetrata sono stati di gran lunga superiore a quanto è stato rubato.

Anche se nelle immagini si vede una sola persona in azione, dal numero dei furti perpetrati e dalle mdalità dell’azione, gli investigatori ipotizzano che stia colpendo una banda, probabilmente di tre persone.

Sembrano andare a caso, forse “guidati“ proprio dalla tramvia, presa magari nella sue ultime corse della giornata: un dettaglio che non è sfuggito agli investigatori è proprio quello della vicinanza ai binari del tram delle zone “visitate“. Spaccano dove capita (bar, parrucchieri, centri estetica), con quello che trovano: sono stati usati tombini di ferro o in cemento, ma in alcuni casi anche un martello o una mazza improvvisata. Cercano soldi, ma si accontentano anche di smartphone o tablet, o qualsiasi cosa che possa avere un valore se rivenduta.

Non si tratta di criminali consumati, più probabilmente di sbandati che gravitano alle Cascine sempre bisognosi di quattrini, non solo per mangiare. Però adesso i danni cominciano ad essere tanti, e i commercianti sono preoccupati per questa escalation, in un momento poi dove i soldi - necessari a riparare i danni - non abbondano. Anche Palazzo Vecchio sta ponendo attenzione alle spaccate "non solo per cercare di fronteggiare efficacemente il fenomeno ma pure per stare in ascolto e al fianco della nostra cittadinanza - ha detto l’assessore alla sicurezza Benedetta Albanese -. Nel Cosp di mercoledì scorso avevamo chiesto di inserire questo elemento dell’ordine del giorno perché fosse efficacemente affrontato nel luogo opportuno. Nel Cosp di mercoledì scorso è stato deciso un rafforzamento interforze a cui collabora anche la nostra polizia municipale rispetto al pattugliamento e al controllo delle zone dove abbiamo registrato questo aumento di microcriminalità".

stefano brogioni

 

 

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