Avvocati, il bilancio del presidente Cassi "Sistema giustizia sempre più complicato"

"La lunghezza dei processi è frustrante anche per noi. E la politica è miope"

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"Rischiamo di andare verso un sistema di giustizia in cui sarà sempre più complicato promuovere una causa o difendersi in giudizio". A spiegarlo è Giampiero Cassi (foto), presidente dell’Ordine degli Avvocati di Firenze che si avvia verso fine mandato perché fra pochi giorni si terranno le elezioni per il nuovo consiglio.

Avvocato, qual è la situazione attuale della giustizia?

"Il nostro è un sistema in continua evoluzione, ma l’impressione è che per i cittadini sarà sempre più difficile ricorrere al giudice in quanto le riforme dei codici di procedura penalizzano gli avvocati e, soprattutto, gli assistiti, scoraggiati a tutelare i propri diritti. Inoltre si vuol far passare il messaggio che vi sono tante cause perché gli avvocati promuovono giudizi infondati e guadagnano sulla lunghezza dei processi, ma la realtà è diversa: molte cause vengono promosse perché le leggi non sono chiare e la giurisprudenza spesso non è univoca. La lunghezza dei processi è frustrante anche per noi".

Così tanti processi, spesso lunghi, hanno però dei costi.

"La difesa non è un pretesto per fare cassa, ma un diritto inviolabile, che così viene calpestato. Negli anni tanti avvocati hanno fatto cause che sembravano all’inizio del tutto infondate, ma che poi hanno portato a cambi epocali di giurisprudenza. Sono state però introdotte nel processo civile norme in forza delle quale, in caso di soccombenza, può essere pronunciata una condanna al pagamento di un’ulteriore somma in favore della Cassa delle Ammende e questo è un chiaro monito a non intentare cause che possano apparire problematiche".

I principali motivi dei ritardi?

"Il legislatore negli ultimi 30 anni ha fatto riforme di facciata, senza stanziare le risorse necessarie per coprire interamente le piante organiche. E intanto sono aumentate le cause".

Le prospettive?

"Non sono affatto rosee anche perché si continua ad assistere a una miopia della classe politica che spaventa. Sarà difficile raggiungere il traguardo imposto dall’Europa per l’erogazione delle risorse del Pnrr di riduzione del 40% della cause civili. Preoccupa anche la tendenza a portare a regime alcune disposizioni emanate per l’emergenza Covid, ma che ormai sarebbero dovute essere messe da parte, come le udienze a trattazione scritta che, in molti casi, ostacolano l’esercizio del diritto di difesa".

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