REDAZIONE FIRENZE

Auto contro bici, tragedia in vacanza Muore sull’asfalto a 79 anni Addio al volontario dal cuore d’oro

Fabrizio Sventer, autista dell’Humanitas di Scandicci, perde la vita a Piombino dove era in ferie con la famiglia

Auto contro bici, tragedia in vacanza Muore sull’asfalto a 79 anni Addio al volontario dal cuore d’oro

Un’auto lo ha tamponato all’improvviso e lui, che era in sella alla sua bici, è stato letteralmente sbalzato a terra. È morto sul colpo Fabrizio Sventer, 79 anni, di Scandicci. L’incidente è accaduto ieri mattina poco dopo le 7, sulla Base Geodetica, la strada che collega Piombino a Riotorto, nel Livornese. L’auto, una Mercedes classe A, guidata da un 25enne di Riotorto risultato negativo all’alcol test, ha tamponato la bicicletta, scaraventandola sul guard rail laterale. I due mezzi percorrevano la stessa direzione, verso Riotorto.

Tempestivi i soccorsi del 118 con i sanitari della Pubblica Assistenza di Riotorto e della Croce Rossa di Venturina Terme che hanno provato in ogni modo a rianimare il ciclista, ma per l’uomo non c’è stato niente da fare. Troppo gravi le ferite riportate nell’impatto con l’auto. Ora spetterà ai carabinieri di Piombino ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Il magistrato di turno ha disposto l’esame autoptico sul corpo dell’uomo che si trova all’obitorio del cimitero di Piombino.

Sventer era in vacanza con la famiglia al villaggio Mare Verde, era un amante della bicicletta, si allenava regolarmente e anche in occasione di questa vacanza aveva portato la sua bici per percorrere le strade della Val di Cornia.

Due passioni, la bicicletta e il volontariato. Gli amici di Fabrizio non hanno mai avuto dubbi su cosa amasse fare. Volontario storico dell’Humanitas di Scandicci, Sventer era autista d’ambulanza, un servizio che faceva da anni, che amava proprio per l’idea di aiutare il prossimo. Aveva il turno del mercoledì, ormai un appuntamento fisso. Perché il martedì, giovedì e domenica c’era l’allenamento in bicicletta. Anche quello imperdibile. La sgambata irrinunciabile per Fabrizio, atleta che nonostante i 79 anni in salita di giovani ne staccava parecchi.

A Scandicci, gli amici volontari dell’Humanitas non riescono ancora a capacitarsi. Fabrizio lo scorso anno, in occasione del 125esimo anniversario della fondazione dell’associazione, aveva ricevuto la medaglia d’oro come benemerito del servizio, e davvero pare assurdo a molti pensare che non ci sia più. Il presidente Filippo Lotti, tutti i volontari si sono messi a disposizione della famiglia per ogni necessità.

Fabrizio Morviducci

Maila Papi