Attenti al lupo, avvistamenti ormai quotidiani

Una task force incaricata di raccogliere segnalazioni e intervenire. Mentre gli studenti universitari monitorano vaste aree a distanza

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di Manuela Plastina

Nuovi avvistamenti di lupi in terra di Bagno a Ripoli: sono stati segnalati in vari luoghi, fino al ritrovamento pochi giorni fa di un esemplare morto lungo l’argine dell’Ema, al confine tra i territori comunali di Greve e ripolese. Ancora i veterinari non hanno ultimato l’esame per capire i motivi del decesso. Ma almeno quest’anno non ci sono stati danni a umani o animali da compagnia o da allevamento. "Attualmente abbiamo documentato una presenza abbastanza diffusa su tutto il territorio regionale – spiega Duccio Berzi, consulente della task force lupo della Regione Toscana, un team di funzionari dedicato –. Sono un po’ dappertutto, dalle montagne alle pianure. Sono stati avvistati anche sui litorali e in contesti periurbani: ci sono gruppi riproduttivi, ossia famiglie, che figliano anche in zone che fino ad ora non erano vocate alla loro presenza. Ma al momento non ci sono casi di conflittualità con altri animali domestici o da allevamento". Negli ultimi 5 anni sono stati avvistati numerosi esemplari in territorio ripolese, in particolare a Antella e nelle zone alte del capoluogo, anche con attacchi a cani, gatti e cavalli. "Quest’anno non c’è stato alcun episodio del genere, ma son stati ritrovati cinghiali e caprioli uccisi da lupi" spiega ancora Berzi. Il lavoro della task force è di raccogliere le segnalazioni e verificare con sopralluoghi quelle più attendibili e frequenti per poi intervenire caso per caso, eventualmente con autorizzazioni da parte del ministero, visto che si tratta di una specie protetta. "In collaborazione con studenti dell’Università poi abbiamo registrato la loro presenza grazie ad apparecchi di videoripresa", le cosiddette fototrappole. Un gruppo di volontari appassionati collabora poi nelle attività di monitoraggio, in particolare a Fontesanta. Ma per ora appunto non ci sono stati episodi di avvicinamento agli umani. "Facciamo tanta informazione, anche con le amministrazioni: è fondamentale" conclude Berzi.

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