At, decolla la scuola degli autisti del futuro

Prime lezioni di teoria per l’Accademia. Il racconto dei neoassunti: "Non vedo l’ora di guidare, come mio padre, mio zio e mio nonno"

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di Iacopo Nathan

Una scuola per formare in casa gli autisti del futuro, senza far pagare loro i costi delle patenti specialistiche: questo il progetto di Autolinee Toscane chiamato "Accademia". Un progetto destinato a tutti i guidatori del futuro a Firenze e non solo, visto che a presto raggiungerà altre città della Toscana. Debutto subito positivo per il progetto, visto che già venti giovani sono già stati assunti e hanno iniziato a studiare per superare il primo step: il conseguimento della patente D e della Carta di Qualificazione del Conducente (CQC) necessarie per guidare un bus del trasporto pubblico. Sono stati selezionati in meno di un mese, nonostante l’alto numero di domande pervenute.

I primi venti apprendisti sono destinati in particolare Firenze, vanno dai 21 ai 29, e tra loro ci sono 4 ragazze, il 25%, una percentuale molto più alta di quelle attualmente in servizio. Sono tutti alla prima assunzione e hanno firmato il contratto di lavoro come operatori di esercizio per Autolinee Toscane. "E’ un lavoro di famiglia – racconta Leonardo Burgalassi, uno degli studenti fiorentini dell’Accademia di Autolinee Toscane -. Mio babbo e mio zio, e prima ancora mio nonno guidavano l’autobus, quindi quando ho visto questa possibilità mi sono subito buttato. So che è un bell’ambiente, dove si lavora bene, e anche i primi giorni di corsi me lo hanno confermato. Per ora è certamente impegnativo, c’è tutta la parte più teorica, ma è anche giusto che sia così, è una bella occasione ed è giusto che sia formativa. Non vedo l’ora di iniziare a guidare, però". "Mio padre era un autista dell’Ataf – aggiunge Samuele Michelotti, altro studente -, è stato lui a dirmi di questa possibilità, e da subito ho pensato che fosse una bella occasione, sono felice di essere stato preso. Conosco l’ambiente, vedendo mio padre farlo per tutta la vita, so che si lavora bene e può essere davvero un’occasione da non perdere. Abbiamo iniziato da poco la parte più di studio, sono sicuro che sarà molto utile e mi aiuterà, ma non vedo l’ora che arrivi la parte divertente, ovvero essere in strada".

Grande soddisfazione per il debutto del progetto anche da parte di Autolinee Toscane, che punta a rinnovare sempre di più il servizio. "I punti di forza di ‘Accademia’ sono due –spiega il presidente di Autolinee Toscane Gianni Bechelli -. Da una parte offre ai giovani l’opportunità di fare un lavoro molto richiesto, al quale però è difficile accedere; e dall’altra offre la possibilità di accedervi a costo zero senza che si facciano carico degli alti costi per le patenti specialistiche. Questa formula è piaciuta a molti, e lo dimostra l’alto numero di candidature che ci sono pervenute. Da parte nostra, abbiamo necessità di assumere autisti perché c’è carenza, e su questo stiamo investendo risorse e tutto il nostro impegno". "È un investimento sul futuro – dice Alessandro Stocchi, direttore risorse umane di Autolinee Toscane –. Autolinee Toscane ha deciso di impegnarsi a formare queste figure professionali, sia giovani per nuovi ingressi che quelle già presenti. Ha deciso di stringere accordi sindacali per migliorare le condizioni del contratto dei nostri lavoratori. E continueremo a farlo".

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