Ascoltiamo di più i poveri Vecchi e nuovi

Duccio

Moschella

Lasciando per un attimo da parte l’Istat che certifica come la povertà relativa in Toscana sia salita dal 5,9% del 2020 al 6,7% del 2021, è evidente come il ricorso alle strutture assistenziali sia cresciuto in maniera ancor più tangibile delle statistiche. Un aumento delle difficoltà che dovrebbe trovare ben altro spazio e ascolto nelle proposte elettorali delle prossime politiche. Le iniziative di questi giorni, ultima in ordine di tempo quella voluta dai frati di Santa Croce, che hanno accolto come ospiti d’onore cento persone abitualmente aiutati dalle mense della Caritas diocesana, rispondendo all’appello di papa Francesco che chiede di essere con i poveri e per i poveri, sono la dimostrazione di quanto ci sia ancora da lavorare. Lo sanno bene i volontari del banco alimentare, delle Misericordie e di tutte le altre associazioni che si occupano di garantire che nessuno resti senza mangiare, cercando di trasformare il mero aiuto sostanziale in una relazione umana costruttiva e duratura.

In questo fine settimana altre due proposte contribuiscono a tenere alta l’attenzione sulle prime necessità di una platea di persone, che non accenna a diminuire. Domani e domenica, i volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII, fondata da don Benzi nel 1968, tornano nelle piazze di Firenze e della provincia con l’iniziativa solidale “Un Pasto al Giorno”, un evento che all’opera di sensibilizzazione aggiunge anche un prezioso obiettivo che si fa concreto e cruciale per molte persone in situazioni di grande difficoltà: attraverso iniziative come questa, infatti, la Comunità raccoglie attorno a sé quel sostegno che le permette di garantire ogni anno 7 milioni e mezzo di pasti a persone in povertà che accoglie alla sua tavola. Sempre domani, dalle 10 alle 18,30, nel Palagio di Parte Guelfa, si potranno conoscere esperienze di solidarietà e altruismo nell’incontro nazionale delle Ronde della Carità, nate da una felice intuizione di Paolo Coccheri, apostolo dei poveri, e attive ancora oggi anche per risvegliare coscienze distratte o assopite.

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