Arte visiva e manifattura Domani l’inaugurazione della mostra

Dai popcorn di ceramica a i ’Prìncipi di mucchio’. Un viaggio immersivo. fra tradizione e innovazione

Arte visiva e manifattura. Tradizione e innovazione. Contaminazione e sperimentazione. Sono gli ingredienti del ’Cantiere di arte contemporanea’, giunta alla seconda edizione. I risultati del lavoro di artisti che arrivano a Montelupo, vivono la città e dialogano con i ceramisti locali, saranno restituiti in una mostra che verrà inaugurata domani. L’appuntamento è per le 18 alla Fornace di via Giro delle mura. Sarà Christian Caliandro, storico dell’arte, critico e docente dell’Accademia di Belle Arti di Firenze, a guidare il pubblico nel viaggio immersivo che ha coinvolto Elena Bellantoni, Serena Fineschi e Elisa Merra.

Le tre protagoniste hanno collaborato con Patrizio Bartoloni, Ivana Antonini, Sergio Pilastri, Salvatore Mirenda, Marco Ulivieri. La mostra diffusa abbraccerà il Palazzo Podestarile, il Museo della Ceramica, arrivando fino alle sponde della Pesa. "Un’idea confluisce nell’altra, una pratica nell’altra. Ecco l’essenza", anticipa il curatore Caliandro. Fino all’8 gennaio, dunque, l’occasione per fare un viaggio nell’arte contemporanea scoprendo il progetto ’La primavera dell’impazienza’, di Fineschi, che esalta una delle caratteristiche del nostro tempo ed è rappresentata da popcorn... di ceramica. E poi i ’Prìncipi di mucchio’ dove la ceramica incontra il suono: frammenti rotti e memorie. ’Misonoseccata’ di Bellantoni ruota attorno all’emergenza climatica, una performance di denuncia con oltre 40 lastre in argilla. "La peculiarità? - ha spiegato l’assessore alla cultura Aglaia Viviani - Creare relazioni, prima che opere".

Y.C.

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