Aria nuova al Poderaccio. Zona ripulita dai rifiuti. E ora largo al grande parco

Sopralluogo nei luoghi risanati dove sono state installate fototrappole. L’intervento di Alia ha portato allo smaltimento di 56 tonnellate di materiali.

Un intervento straordinario per ripulire l’area del Poderaccio da oltre 56 tonnellate di rifiuti abbandonati solo nel corso degli ultimi mesi. Lo ha messo in campo Alia e ieri il sindaco di Firenze Dario Nardella, insieme all’assessore all’Ambiente Andrea Giorgio, ha effettuato un sopralluogo nella strada coinvolta dalla maxioperazione per verificare di persona le nuove condizioni dell’area, interessata dal progetto del Parco Florentia, 90 ettari di verde che sorgeranno fra i Quartieri 4 e 5 e l’Arno.

Per mantenere l’area pulita sono state adesso installate alcune fototrappole, fotocamere automatiche a infrarossi che si attivano quando rilevano anche minimi movimenti, e sono stati posizionati new jersey e recinzioni metalliche che riducono la larghezza della carreggiata di via del Poderaccio e rendono così più difficile effettuare nuovi abbandoni. Alia ha inoltre messo in campo una campagna di sensibilizzazione ad hoc con volantini, messaggi social e l’installazione lungo la strada di una serie di cartelli.

Gli interventi seguono il cantiere di ripristino dell’ex campo nomadi (anche questo oggetto negli anni, dopo lo sgombero, di continui abbandoni di rifiuti) iniziato a maggio e che sarà terminato entro un mese. "Con Alia - ha commentato il sindaco Dario Nardella - abbiamo svolto negli ultimi giorni un lavoro molto incisivo di pulizia e sono state tolte 56 tonnellate di rifiuti, una quantità pari a quella di 11 elefanti".

In occasione del sopralluogo è stato illustrato il bilancio dell’ultimo intervento nel corso del quale, grazie a una squadra di dieci persone, che ha lavorato per un totale di 450 ore su un fronte strada di circa 250 metri, sono stati recuperati rifiuti indifferenziati, ingombranti (arredi, materassi, tavole di legno), pneumatici e scarti elettrici, oltre una tubazione in cemento amianto, 700 chili di imballaggi contaminati da sostanze pericolose (secchi, barattoli di vernici, solventi), 2.300 chili di rifiuti da demolizione e quasi 200 chili di rifiuti pericolosi (vernici, filtri olio, bombolette spray).

"Perché l’impegno dell’azienda non risulti vano, - dice Alessandro Canovai, direttore operativo centrale di Alia - è adesso necessario che ognuno faccia la propria parte: è fondamentale che i cittadini non solo collaborino segnalando alle autorità ed anche ad Alia eventuali nuovi abbandoni, ma anche che si impegnino a usufruire dei nostri servizi ogni volta che hanno necessità di liberarsi di rifiuti ingombranti".

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro