
Anziani Ok alla nuova Rsa di San Giusto
Va avanti il progetto per il polo sociosanitario di San Giusto. E’ arrivato il via libera dalla commissione paesaggistica che ha sbloccato un altro tassello fondamentale per la realizzazione di quello che diventerà un centro nodale per il welfare non solo di Scandicci, ma anche del Quartiere 4 di Firenze. Il progetto si inserisce in un contesto urbanistico importante e contribuirà a sanare una profonda ferita urbanistica , a due passi dalla caserma Gonzaga, altro punto di trasformazione basilare ma sul comune di Firenze.
"In quest’area – ha detto il vicesindaco Andrea Giorgi – verrà realizzato un centro polifunzionale dedicato alla terza età. Ricordiamo che nel piano è prevista una rsa da 160 posti con modulo alzheimer e un centro diurno per anziani, ma la trasformazione è imponente, visto che si parla anche diun parco da 40mila metri quadrati, parcheggi, la sistemazione delle strade". L’area ex Margheri dopo tanta attesa avrà una sua funzione nel contesto cittadino di Scandicci. Tante le ipotesi nate e quindi scartate nel tempo. Prima albergo di lusso, poi supermercato di attrezzi di bricolage. La prima ipotesi è tramontata dopo il fallimento del costruttore, sulla seconda l’amministrazione municipale ha deciso di chiudere la partita definitivamente anni fa, ufficialmente con una presa di posizione in consiglio comunale. Il terreno è rimasto vuoto; la proprietà che avrebbe dovuto realizzare il centro commerciale ha passato tempo a trovare un’alternativa. E l’alternativa è stata trovata: il piano prevede di realizzare sull’area un polo sociosanitario dedicato alla terza età, con una residenza sanitaria e un centro diurno. Un piano fondamentale per il benessere degli anziani, visto che in città c’è una sola Rsa e neanche un centro diurno per la terza età. Gli anziani di Scandicci sono ricoverati nella Rsa realizzata dal Comune che si trova in via Vivaldi.
Fuori dalle strutture, ci sono anche anziani non autosufficienti che frequentano centri diurni (con attività sanitaria) sempre lontano dal Comune. Si tratta per lo più di pazienti affetti da demenza senile o alzheimer, ma a Scandicci non ci sono centri adeguati alla gestione di queste patologie. Gli altri si affidano alle badanti per la gestione della vita quotidiana. Il tema è stato affrontato a più riprese da parte della maggioranza e dell’opposizione in consiglio comunale. I numeri intercettano un bisogno che evidentemente deve essere colmato sul territorio.
Fabrizio Morviducci