
di Iacopo Nathan
Un sostegno tangibile per gli anziani non autosufficienti tra Firenze e provincia. In questa direzione va la nuova iniziativa della Cgil, che inisme a Spi, il sindacato per i pensionati, ha deciso di intervenire in prima persona nel territorio. La mancanza di servizi si scarica sulle famiglie, c’è poca informazione su servizi e diritti a disposizione. E’ il dato che emerge dall’indagine dello Spi Cgil Firenze “Famiglie e non autosufficienza”, che nei mesi scorsi ha studiato la situazione fiorentina e i servizi sul territorio dell’area metropolitana. Da qui nasce l’idea dello Spi Cgil Firenze di aprire uno sportello sociale denominato SPI-NA, dedicato in particolar modo, ma non solo, a tutti coloro che si trovano a fronteggiare i problemi connessi con la non autosufficienza. La stima degli anziani non autosufficienti over 65 nell’Ausl Toscana Centro, nell’ area fiorentina del Mugello, nell’ empolese e nel Valdarno inferiore -è complessivamente di circa 28mila persone di cui più di 9mila su Firenze.
Questi sportelli SPI-NA saranno a disposizione su appuntamento in vari luoghi del territorio fiorentino, a disposizione di persone non autosufficienti e dei loro familiari, offrendo servizi di consulenza, assistenza, orientamento e compilazione modulistica. I luoghi sono stati scelti in modo che il territorio venga coperto nella sua parte maggiore: dal centro della città fino a al Valdarno, Campi Bisenzio e Grassina.
Mettere le persone in condizione di conoscere i loro diritti, poterli affermare e poterli godere è la priorità dello Spi Cgil. Per lo Spi Cgil è necessario inoltre arrivare a una legge sulla non autosufficienza: "Abbiamo bisogno di più servizi a domicilio, di investire decisamente nell’assistenza sociosanitaria, bisogna riqualificare il lavoro di cura di caregiver familiari e badanti - spiega Mario Batistini, segretario generale SpiCgil –. Servono strutture sanitarie di prossimità, letti di cure intermedie, case della salute dove collaborano tutti i professionisti del sociale e sanitari, ripensare le politiche dell’abitare investendo in immobili su misura per anziani con protezione sociale. E’ certo che tutto questo non è adeguato e sufficiente per il percorso di cura: il quadro conferma la fortissima carenza dei servizi di assistenza a domicilio, siano essi sociali, sanitari e integrati, che non rappresentano una vera presa in carico continuativa".
Gli obbiettivi degli sportelli sono mirati a rendere più facile la vita delle persone che si trovano in difficoltà e le loro famiglie.
Partendo dalla consulenza mirata ad indicare il percorso da avviare in caso di una perdita permanente, parziale o totale, dell’autonomia, delle abilità fisiche, sensoriali, cognitive e relazionali e l’assistenza e orientamento di carattere previdenziale e assistenziale per tutti coloro ai quali è stato riconosciuto lo status di non autosufficiente.
"Questo sportello nasce dopo uno studio fatto sul territorio – dice Chiara Tozzi, segretaria SpiCgil –. Saranno 8 nel fiorentino gli sportelli che apriremo. Tramite appuntamento sarà possibile incontrare un operatore che darà tutte le informazioni necessarie alle famiglie di anziani non autosufficienti".