Antico Spedale, continua l’intervento di restauro

Mancano solo gli ultimi dettagli del progetto. Cantieri entro inizio anno.

Antico Spedale, continua l’intervento di restauro
Antico Spedale, continua l’intervento di restauro

LASTRA A SIGNA

Va avanti il progetto di restauro dell’Antico Spedale di Sant’Antonio. Dopo la conferenza di servizi, sono in via di definizione gli ultimi dettagli del progetto definitivo. Quindi ci sarà il passaggio in giunta e verrà stipulato il contratto con la ditta individuata da Invitalia, la Cobar Spa di Altamura, specializzata in restauri a livello nazionale. I cantieri dovrebbero quindi partire a inizio anno. Il progetto prevede la realizzazione di un luogo polifunzionale con locali per il coworking, sale espositive, aule per la didattica e la formazione professionale (anche grazie all’accordo con l’Its Mita). Ci sarà spazio anche per la promozione turistica con la sede dell’ufficio marketing e dell’ufficio turistico e alcune sale convegni. Il costo dei lavori è di 6.601.000 euro di cui 3.881.000 euro finanziati dall’Unione Europea attraverso risorse del Pnrr (Next Generation Eu) e il resto finanziato dalle casse comunali. "È un progetto molto importante - ha spiegato il sindaco Angela Bagni – che era fra i punti fondamentali del programma di mandato. Vogliamo che questo edificio ricco di storia torni a essere frequentato e vissuto. Siamo felici che sia stata individuata una ditta altamente specializzata proprio in questo tipo di interventi". L’Antico Spedale, collocato nel centro di Lastra a Signa, risale al 1.400 e deve la sua realizzazione ai Consoli dell’Arte della Seta di Firenze. Nacque per accogliere i pellegrini e viandanti che percorrevano la via Pisana. Il loggiato ricorda dell’Istituto degli Innocenti e pare che alla sua realizzazione abbia contribuito Brunelleschi. Negli anni la struttura è stata ricovero dei pellegrini, orfanotrofio, chiesa e teatro. Poi l’abbandono e il successivo utilizzo del piano terra per mostre ed eventi. Nell’ottobre 2022 il Demanio ha quindi completato l’attribuzione a titolo gratuito dell’immobile, attraverso la legge sul Federalismo culturale.

Lisa Ciardi

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