
L’attore Filippo Timi, autore e protagonsita dello spettacolo Amleto²
È o non è Amleto, questo Amleto? Verrebbe da chiedersi se non ci fossero i personaggi dell’opera di Shakespeare, in un circo, anzi in un cabaret di grande disperazione dove Filippo Timi è il protagonista in veste pop e fuori dagli schemi che vuole solo scappare dal destino. Un appuntamento da non perdere l’Amleto² che torna a Firenze dopo dodici anni e come ultimo appuntamento di un lungo tour, da stasera e fino domenica (tutti i giorni alle 21, giovedì alle 19 e domenica alle 16) con Lucia Mascino nelle vesti della madre Gertrude. Accanto a loro un cast che ha fatto la storia dello spettacolo e che mostra il rovesciamento delle passioni e dei personaggi dell’opera del drammaturgo inglese, con un grande elogio della follia.
C’è Marina Rocco nelle vesti del fantasma del padre, o, meglio, di una solida Marilyn Monroe con il vestito che l’ha resa famosa e la voglia di sfidare la società per quei ruoli che le impone. C’è Ofelia, interpretata da Elena Lietti, che è follemente innamorata, perciò perduta, fino a quando, riesce a narrare il suo dramma poco prima di annegare. E, infine, c’è Gabriele Brunelli, il paggio da cui Ofelia ama essere baciata, perché in fondo Amleto non sopporta più neanche lei. Il risultato dello spettacolo, diretto dallo stesso Timi, è una grande gabbia dove il classico scespiriano viene stravolto, ma non completamente abbandonato, riadattato e recuperato in un universo circense, dove l’anarchia prende il sopravvento e il surreale si fa comico. Una pièce che prende spunto da Carmelo Bene e da chi lo aveva ispirato, Laforgue, ma anche da Brian Greene e il suo ‘L’universo elegante’. Insomma, un cabaret esistenziale.
Questa nuova veste dello spettacolo, che arriva a quindici anni dal suo debutto assoluto, è ancora più caustica ed emozionante, divertente e impressionante, tra l’umorismo cinico e la profondità, in un’interpretazione eccezionale degli attori. Gli stessi che domani alle 18 incontrano il pubblico in un evento a ingresso libero, ma per il quale è necessaria la prenotazione (https://tinyurl.com/incontratimi). I biglietti per lo spettacolo prodotto da Teatro Franco Parenti insieme a Teatro della Toscana, si possono acquistare presso la biglietteria del teatro e nei punti vendita Vivaticket oppure online su teatrodellatoscana.vivaticket.it.
Lorenzo Ottanelli