Amici animali. Cane ucciso a coltellate. "Pene più severe"

Firenze, manifestazione e reazioni contro il vile gesto di un uomo che ha ammazzato il suo pitbull

Mr T, il cane ucciso a coltellate dal proprietario

Mr T, il cane ucciso a coltellate dal proprietario

Firenze, 26 febbraio 2020 - Orrore, sdegno, rabbia. L’uccisione di un pitbull avvenuta nei giorni scorsi a Firenze per mano del proprietario ha suscitato forti reazioni da parte di tantissime persone. E soprattutto - ovviamente - da parte degli animalisti. L’animale, di nome Mr T, ricordiamo, è stato ucciso a coltellate dal padrone, un fiorentino di 38 anni. L’uomo, che è stato denunciato, si è giustificato dicendo che il cane all’improvviso era diventato aggressivo e quindi lui aveva dovuto difendersi prendendolo appunto a coltellate. La notte del 10 febbraio scorso il 38enne ha telefonato al 118 dicendo di essere stato ferito dal suo cane.

I soccorritori che sono intervenuti hanno trovato l’uomo con una piccola ferita sulla mano e il cane a terra in un lago di sangue. Sono stati chiamati i carabinieri che hanno denunciato l’uomo. Le reazioni della gente e del mondo animalista a questo odioso gesto di assurda violenza, come dicevamo, sono arrivate immediatamente. Nei giorni scorsi è stata anche organizzata dal Movimento Animalista Toscana una manifestazione a Firenze (a Peretola, periferia nord della città).

All’iniziativa hanno partecipato tantissime persone. «Chiediamo che il Ministro dell’Istruzione inserisca nel programma, sin dalle elementari, il rispetto e l’amore per gli animali, di modo che le persone capiscano che è indispensabile rispettarli. I cani aiutano i disabili, guidano i ciechi e soprattutto quando ci sono terremoti o tragedie, com’è successo per il crollo del Ponte Morandi, fra le macerie sono sempre i primi a salvare vite umane. - ha sottolineato Vittoria Sonnino coordinatrice del Movimento Animalista Toscana e presidente Le.I.D.A.A. Firenze (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente) che ha organizzato la manifestazione per mostrare sdegno e per chiedere giustizia -. Considerando ciò chiedo pene uguali a quelle umane per chi maltratta e uccide gli animali. E chiedo inoltre una legge che preveda controlli pre e post affido anche per gli animali comprati. Chi li compra deve essere all’altezza di dare loro tutto l’amore e l’affetto che meritano». U’altra denuncia per il 38enne è arrivata da parte del presidente del C.A.A.R.T (Coordinamento Associazioni Animaliste Regione Toscana), Stefano Corbizzi. Sdegno per il vile gesto è stato espresso anche dalla LNDC (Lega Nazionale per la Difesa del Cane): «Il nostro team legale è già al lavoro per unirci alla denuncia già sporta dai carabinieri per uccisione di animale - ha detto Piera Rosati, presidente LNDC -. Chiediamo non solo pene più severe ma anche l’arresto e il fermo per chi compie queste crudeltà. Questi reati non devono passare in secondo piano o essere sottovalutati perché, nella maggior parte dei casi, rappresentano un campanello di allarme di pericolosità sociale non solo per gli animali ma anche per le persone».

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