Altri occhi elettronici tra Novoli e Porta al Prato. Ora le telecamere sono 1656

Da ieri accesi 39 impianti. E in questo mese previsto l’arrivo di ulteriori 14

Altri occhi elettronici tra Novoli e Porta al Prato. Ora le telecamere sono 1656

Altri occhi elettronici tra Novoli e Porta al Prato. Ora le telecamere sono 1656

FIRENZE

A Firenze il Comune risponde ai crescenti fenomeni di criminalità continuando ad installare, ad esempio, videocamere di sorveglianza di ultimissima generazione.

Adesso ne sono state accese ulteriori 39, dislocate nelle zone più sensibili della città individuate con le forze dell’ordine e la prefettura grazie anche alla collaborazione di comitati e cittadini.

Dal punto di vista elettronico la città è controllata: le telecamere in funzione sono 1656. C’è sempre il problema legato agli agenti, in questo momento anche di tipo politico visti i continui attriti tra l’amministrazione di Palazzo Vecchio e il governo.

Le telecamere di videosorveglianza sono state accese in alcune strade della città fra cui piazza Bonsanti (nella foto), giardini dell’area Pettini Burresi, viale degli Astronauti, via delle Panche, via Faentina, via Toselli, via Doni, via delle Panche e la zona del viadotto all’Indiano. In questo mese di gennaio sono previste altre quattordici installazioni, come ha dichiarato anche l’assessora alla sicurezza Benedetta Albanese.

"Stiamo lavorando in grande collaborazione con le forze dell’ordine e la prefettura ma anche con i Quartieri della città, con i tantissimi cittadini e con i comitati - afferma Albanese -. Non ci fermiamo qui, abbiamo in programma altre 14 installazioni a gennaio e continueremo in questa direzione di potenziare la videosorveglianza ancora nei mesi a seguire".

Come funzionano nel dettaglio le videocamere?

Si tratta di strumenti collegati con una rete in fibra ottica a un sistema centrale di supervisione, gestione ed archiviazione. Così è possibile vedere le immagini in tempo reale oppure andare a cercare uno specifico episodio. E le sale operative di polizia municipale, questura, carabinieri e guardia di finanza possono prendere le decisioni del caso.

Le telecamere sono collegate anche con la direzione mobilità e gli uffici di Firenze Smart, oltre alle sale operative della protezione civile e dei vigili del fuoco.

L’occhio elettronico dunque non ti molla per un istante. Certo se poi, si continua a ripetere da Palazzo Vecchio, arrivassero più agenti delle forze dell’ordine a quel punto tanti problemi potrebbero essere davvero risolti.

Niccolò Gramigni